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Da “Montalbano” a “Gomorra”, ecco la fiction italiana che funziona

La serialità televisiva americana ha certamente fatto scuola negli ultimi anni, eppure esistono dei prodotti della tv nostrana, vere rarità, capaci di coniugare, con grande equilibrio, qualità e seguito da parte del pubblico.
A cura di Andrea Parrella
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Esiste quel dato di fatto secondo cui le emittenti televisive italiane non siano strutturate per imitare la maniera di fare fiction così come viene fatta dall'altra parte del mondo, quella americana che tanto ci piace. Se questa legge non fosse anche solo in parte vera, non sarebbe mai esistita una serie televisiva come "Boris", che qualche anno si prendeva la briga di deridere il modo in cui in Italia, la televisione, decidesse di raccontare storie ai telespettatori. Palinsesti integralmente invasi dalle cosiddette narrazioni agiografiche di personaggi noti della cultura nazional popolare, le cui vicende divenivano e divengono magicamente quelle di santi che combattono contro i mali della società, senza sfumature di alcun tipo. Al netto di eccezioni, per molti anni la fiction italiana (attenzione, non esiste una differenza tecnica tra la definizione di "fiction" e di "serie", la seconda sembra semplicemente più figa) non è stata altro che un insieme di racconti piatti, la cui differenza l'uno dall'altro stava solo nella vicenda specifica raccontata, non nell'approccio.

Ma ci sono state e ci sono delle eccezioni, anche sostenute da una moda americana, quella che vuole i grandi attori e registi con lo sguardo rivolto inesorabilmente alla serialità televisiva. Ci sono eccezioni alternative a "Il Segreto", che ormai domina i palinsesti di Canale 5. Tra prodotti popolari, i cosiddetti feuilleton, storie di commissari nati dalle penne di grandi personaggi della letteratura italiana contemporanea, vicende di una famiglia tipica italiana e di tutto quanto le graviti attorno, narrazioni crude e profonde di zone degradate del nostro paese, sono diversi i prodotti di successo nati da menti e case di produzione interamente italiane, che sin da subito hanno raccolto il favore del pubblico nazionale, trasformandosi spesso in fenomeni virali, o comunque storie capaci di coinvolgere il pubblico del piccolo schermo.

Da un paio di anni Sky sembra aver definitivamente acquisito la caratura dell'emittente intenzionata a creare prodotti seriali che facciano del marchio di qualità a prescindere un elemento di caratterizzazione, "Gomorra" e "1992" ne sono esempi lampanti. Ma la fiction che funziona sta anche in Rai, dove ad esempio "Montalbano" ha indubbiamente fatto scuola in questi termini e in Mediaset, lì dove è nata la saga di "Distretto di Polizia", poi trasformatosi in "Squadra Mobile". Non vanno dimenticati "Un Medico in Famiglia", serie più che decennale, la fortunatissima "Un Posto al Sole" o il più recente "Braccialetti Rossi", acquisito all'estero nientemeno che da Spielberg e capace di far commuovere milioni di italiani, di ogni età.

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