Crozza a Ballarò: non vogliamo il nucleare in Italia
Maurizio Crozza nella copertina di Ballarò del 7 giugno 2011 si è occupato di un tema che è emerso fortemente in questi giorni, cioè un ritorno al passato determinato dal fatto che stiamo rivivendo nuovamente alcune cose già vissute nel passato come se qualcuno avesse azionato una macchina del tempo.
Il riferimento è ovviamente al nuovo scandalo del calcioscommesse che sta di nuovo assalendo club, giocatori e sta gettando in confusione chiunque creda ancora che il calcio sia un gioco pulito. Ma Crozza si è interessato anche del batterio killer sottolineando il fatto che con scadenze regolari spunta qualche allarme legato al cibo che era successo con la "mucca pazza" o l'aviaria e non si riesce mai a circoscrivere i singoli casi lanciando profezie nefaste sull'intera popolazione mondiale.
Il comico ha dato molto spazio al Referendum per il nucleare che fa parte dei quattro quesiti referendari ai quali gli italiani dovranno rispondere nel prossimo weekend; la posizione di Crozza è abbastanza chiara e ha detto: “Già 20 anni fa avevamo votato contro, perché dobbiamo votare di nuovo? E' come se un prete mi venisse a chiedere dopo 20 anni ‘ma la vuoi ancora tua moglie?' e io rispondo ‘sì prete la voglio ancora, quando non la vorrò più te lo dirò io' ”. Crozza ha ironizzato anche sul fatto che se il referendum sul nucleare dovesse passare, per dispetto alla campagna di Celentano contro le centrali nucleari, costruiranno una centrale nucleare proprio a Via Gluck.
Ma il comico ha anche fatto riferimento alla vicenda della cancellazione di Annozero: "Come è possibile lasciare andare via Santoro dalla Rai?". Poi ha parlato anche del tema dell'economia sommersa e dell'evasione fiscale riportando alcuni dati sconvolgenti e alla fine ha commentato sconsolato che “siamo diventati l’Atlantide del Fisco”.
Tra gli effetti della macchina del tempo c'è anche quello che sta vedendo un ritorno di fiamma tra i tanti partiti di sinistra pronti, forse, a unirsi di nuovo come avevano fatto con l'Unione, un evento incredibile e nefasto per Maurizio Crozza.
Il genovese ha concluso ipotizzando a come potrebbe essere utilizzata positivamente questa macchina del tempo: "Sai Giova, pensa ad usarla per fare una capatina nel 1994 per arrivare un secondo prima che Berlusconi pronunci la frase ‘scendo in campo' e magari distraendolo con un gruppo di crocerossine sarebbe andata a put…e solo la Brianza e non tutta l'Italia".