Crozza a Ballarò confronta Steve Jobs con Berlusconi [VIDEO]
Nuova puntata di Ballarò su Rai 3, nuova copertina di Maurizio Crozza su Rai 3 e nuove battute satiriche soprattutto su Silvio Berlusconi, il nostro capo del governo che proprio l'11 ottobre 2011 è stato battuto alla Camera nelle votazioni sul rendiconto del governo. E proprio da questo è partita la copertina di Crozza, infatti avvalendosi della presenza di Maurizio Lupi del Pdl in studio, ha parlato di questa sconfitta del governo Berlusconi inflitta anche da personaggi vicini al cavaliere come il non voto di Tremonti e il voto contrario di Scaiola. Crozza a questo punto ha definito Scajola un "Giuda Escajola" suscitando un boato di risate nel pubblico, ma poi, con perplessità e stupore ha detto:
Non ci dovremmo mica affidare a Scaiola per mandare via Berlusconi? E’ come se per mandare via un topolino dalla soffitta, portassimo in casa un pitone di sei metri.
Ma poi Crozza ha voluto ricordare l'argomento caldo di questa settimana, cioè la morte di Steve Jobs, il genio della Apple che ha rivoluzionato il mondo con le sue invenzioni e il suo modo di vedere le cose. E' inevitabile il paragone fatto dal comico genovese tra il nostro capo di Governo e Steve Jobs:
Quando qualcuno aveva un’idea, Steve Jobs né aveva pronta già una migliore. Un po’ come Berlusconi, quando qualcuno fa una cazzata, lui né ha in serbo immediatamente una più grossa.
Crozza non si ferma qui infatti ha sottolineato come in America, in questi giorni, si pensa ad istituire un "mela day" in onore di Jobs, riprendendo il simbolo della Apple, mentre in Italia siamo ancora fermi al "me la dai". Poi sempre parlando di Berlusconi, ha sottolineato come si diverta il nostro Premier alle feste di compleanno organizzate da Putin, a base di festini e trenini con belle ragazze e con lo spettacolo di esplosioni dalla Cecenia che sembrano fuochi pirotecnitici. Ma in breve ricordiamo anche una battuta molto divertente di Crozza che ha detto che Berlusconi sta preparando un grande "condono trombale" in cui tutti i bunga bunga saranno cancellati e dimenticati senza conseguenze.
Ma Rosi Bindi del Pd non è potuta uscire indenne dalla copertina di Maurizio Crozza, infatti il comico ha sparato a zero ancora una volta sul maggior partito d'opposizione sottolineando le tantissime correnti interne al partito che fanno capire che non esiste, ad oggi, una comune linea di partito che possa rendere il Pd un partito forte e capace di mandare a casa Berlusconi.