Crozza a Ballarò: Con la guerra in Libia Berlusconi fa scorta di lodi Alfano, video
Ad appena una settimana dall'attacco di Crozza a Ballarò contro il nucleare, altri eventi di importanza internazionale hanno scosso il mondo e con esso anche il comico genovese.
Nella copertina di Ballarò del 22 marzo 2011 Crozza parla della guerra in Libia, il comico fa riferimento a come è venuto a conoscenza della guerra: "Non ci si può distrarre un attimo che parte una guerra? Domenica stavo guardando Samp-Parma, cambio e vedo una signora in colleagmento con il Tg3 che diceva ‘Sono qui a Trapani dal punto nevralgico per l'attacco alla Libia'. Cosa? Ho pensato: ‘ma guarda un po' cosa si inventa Berlusconi per non parlare di Ruby'. E invece no, c'è davvero una guerra".
Belh, il pensiero di Crozza è stato condiviso da tutti, nessuno si aspettava un attacco così veloce e deciso delle forse alleate contro la Libia e Gheddafi.
Siccome i primi attacchi sono stati sferrati da aerei francesi, Crozza ironizza su Sarkozy e Carla Bruni: "Non è che Sarkozy sgancia cd di Carla Bruni: sgancia bombe. Anche se forse farebbe più danni con i cd di Carla Bruni".
Analizzando poi le reazioni dei politici italiani, afferma che il più contento di questa guerra è Ignazio La Russa: "E' felicissimo. Sabato gli è apparso in sogno anche Badoglio, gli ha detto ‘vai Ignazio, riprendici la Libia'…".
Ma c'è spazio anche per delle riflessioni amare su questa guerra dette sempre sotto forma di battute: "La cosa positiva è che stavolta siamo dalla parte giusta, siamo con gli alleati! Stavolta potremo dividere il bottino di guerra: alla Francia il petrolio, agli Usa il gas e a noi i profughi! E' bellissimo!".
L'ultimo riferimento riguarda Berlusconi e la riforma sul processo breve: "Ma avete notato che tra un Tomahawk e l'altro è passata anche una norma salva premier? In tempi di guerra la gente fa scorta di cibo, Berlusconi invece fa scorta di lodi Alfani".
Tra una battuta e l'altra Crozza riesce sempre a darci un punto di vista diverso sulle cose.