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Cristina Fantoni cade in diretta a La7: “Colpa del referendum, non ce la faccio più”

Incidente in diretta su La7 dove la giornalista Cristina Fantoni è caduta in diretta durante un collegamento con la trasmissione “L’aria che tira”. Scusandosi divertita, ha spiegato: “Colpa del referendum, non ne posso più”.
A cura di Stefania Rocco
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La giornalista Cristina Fantoni è stata vittima di un simpatico incidente in diretta tv su La7. Nel corso del consueto appuntamento mattutino con la trasmissione “L’aria che tira”, la conduttrice Myrta Merlino ha passato la linea alla collega del TG La7 per le anticipazioni del telegiornale. In studio si stava parlando del referendum del prossimo 4 dicembre. Quando si è aperto il collegamento, la Fantoni ha anticipato i titoli dei servizi che sarebbero andati in onda di lì a poco, per poi scomparire letteralmente dallo schermo. La Merlino, preoccupata, ha chiesto alla collega che cosa fosse accaduto ottenendo in risposta il volto sorridente – e leggermente dolorante – della Fantoni: “Scusami Myrta, sono scivolata… È colpa del referendum, ho parlato del referendum… Non ne posso più, scherzo, scusate”.

La giornalista era caduta, ma si è rialzata subito dopo ridendo lei stessa dell’incidente. Nessun malore, nonostante la preoccupazione della collega. Il video dell’incidente è finito immediatamente in rete.

Chi è Cristina Fantoni

Giornalista fin dal 2000, Cristina Fantoni lavora nel settore dell’informazione da svariati anni. Debutta nel 1996 nel ruolo di conduttrice del telegiornale sportivo TMC sport. È approdata a La7 fin da quando la rete è nata. Fu Gad Lerner a decidere di affidarle la condizione del Tg delle 20. Da qualche anno figura tra le conduttrice dell’edizione pomeridiana delle 13, proprio quella all’interno della quale si è verificato il simpatico incidente legato alla sua rocambolesca caduta che ha monopolizzato la rete, riuscendo a strappare un sorriso anche alla diretta interessata. Simpatica la battuta di spirito che la Fantoni si è concessa per giustificare l’accaduto, facendo riferimento a tutti i contenitori di informazione televisiva schierati in vista del prossimo referendum.

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