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Costantino Della Gherardesca: “Fate santa Barbara D’Urso, vittima di un’impietosa gogna mediatica”

Con la consueta ironia, Costantino Della Gherardesca ha preso le difese di Barbara D’Urso. In un articolo scritto per ‘Il foglio.it’, ha chiarito che il suo trash non ha mai fatto male a nessuno. Quindi ha spiegato i motivi per i quali il Vaticano dovrebbe prendere in seria considerazione l’ipotesi di proclamarla santa.
A cura di Daniela Seclì
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In un lungo articolo scritto su ‘Il foglio.it', Costantino Della Gherardesca si schiera dalla parte di Barbara D'Urso. In tono ironico e scanzonato, fa un appello al Vaticano e chiede a Papa Francesco di proclamare santa la conduttrice. I motivi sono tre: sopporta la gogna mediatica come fosse un martirio, il suo trash non ha mai fatto male a nessuno e viene usata da alcuni colleghi come capro espiatorio per provare a rendere più nobili i loro programmi mediocri.

Barbara D'Urso e i continui attacchi

Costantino Della Gherardesca, con la consueta ironia che gli spettatori amano, ha spiegato di essere fermamente convinto che Barbara D'Urso meriti di essere proclamata santa. Accostando il sacro al profano, il conduttore di ‘The Voice of Italy' afferma che come molti santi hanno subito il martirio, Barbarella lotta costantemente contro la gogna mediatica:

"Santa Barbara possiede una delle caratteristiche che ci si aspetta da una creatura del suo livello spirituale: essere quotidianamente sottoposta a un’impietosa gogna mediatica, una pena che la teologia moderna – in mancanza di leoni e colossei – dovrebbe considerare equivalente al martirio".

Barbara D'Urso capro espiatorio di chi fa programmi mediocri

Costantino Della Gherardesca ne ha anche per i colleghi che criticano Barbara D'Urso. Ritiene che loro per primi non mandino in onda "documentari sulla neuroscienza", né intervistino premi Nobel. Amano però definire ‘trash' la conduttrice nel disperato tentativo di nobilitare i loro programmi mediocri: "Andiamo, infatti, a vedere cosa hanno da offrire gli altri volti della televisione d’intrattenimento italiana, quelli che definiscono Barbara troppo trash, che l’additano e la criticano continuamente, che la usano come capro espiatorio nella vana speranza di nobilitare il livello dei loro mediocri programmi".

La disinformazione è più pericolosa del trash

Infine, il conduttore ha rimarcato come il trash in fondo non abbia mai fatto male a nessuno e l'unico problema che ha potuto creare Barbara D'Urso è stato far bruciare il sugo a qualche signora che quardava ‘Pomeriggio 5'. Molto più pericolosi del trash sono la disinformazione e il sensazionalismo in nome dello share: "Ma poi, a dirla tutta, quali terribili conseguenze avranno mai avuto i tuoi programmi sul tanto indifeso paese reale? Al massimo avrai tenuto compagnia a qualche signora mentre girava il sugo. Hanno fatto molti più danni quei giornalisti che si vantano di parlare di cose serie, ma che sono infinitamente più sensazionalisti e attenti allo share di te".

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