Cosa piace di Teresa Mannino, a parte l’accento e la simpatia?
Tra i pochi nèi di questo inizio di stagione di La7, oltre all'assenza di Antonello Piroso, si potrebbe segnalare il Se stasera sono qui messo in piedi da e per Teresa Mannino. Sul tramontare della seconda puntata non è ancora molto chiaro se il problema consista in un rodaggio ancora in azione, o se sia semplicemente un format debole. I punti critici sarebbero molti: primo su tutti, il programma, in quanto registrato, è montato con un risultato pessimo, sì tanto che la settimana scorsa, una comparsata di Morgan è sembrata essere un vero delirio, quando avrebbe potuto nascondere degli elementi di interesse. E' disdicevole che il telespettatore abbia la sensazione palpabile del montaggio, il taglio nemmeno si dovrebbe notare.
Stanchi degli elenchi – Il secondo punto cruciale è la struttura del format. Ora, sarà che è sopraggiunta la stanchezza, dopo due anni di invasione Fazio-Saviano, dei cosiddetti format a elenco, sarà che non tutte le tipologie di elencazione sono destinate ad aver fortuna, fatto sta che chiamare schematicamente all'esibizione, uno alla volta, gli ospiti, per dire come mai ‘stasera siano lì, è uno spettacolo che assomiglia più ad un rivisitato Zelig (che Teresa Mannino condurrà in coppia con Mago Forest), una forma di cabaret usurato nel quale manca l'effetto sorpresa: io conduttore dico già a te telespettatore che qualcuno parlerà per qualche minuto. Mancherebbe solo lo stacco di batteria alla fine di ogni battuta ed un occhio di bue puntato su chi parla.
L'estasi di santa Teresa Mannino – Altro punto è la fase estatica di Teresa Mannino, sconvolta dall'esigenza di manifestare il proprio amore profondo per ogni ospite che presenta. Arbore è un uomo che io amo profondamente – Lella Costa è una donna che io amo profondamente. Delle tre l'una: o ha tanto affetto da donare, o non conosce altre espressioni per manifestare la propria stima, o forse eccede in cortesia per gli ospiti. Sembra pure un po' stantio il gioco della terrona di La7, l'ignorante della rete, il tentativo di assumere un basso profilo a scopo divulgativo, perché il telespettatore pensi che Ah però, si ride ma si riflette anche.
L'importanza della simpatia – Ultimo aspetto, Teresa Mannino, punto. Credo La7 l'abbia scelta per simpatia. Se mia madre la vede in uno spot dice che è troppo simpatica, se mio padre la vede a Zelig dice che è troppo simpatica. Ma basterà essere simpatici per stare in tv? Sarà sufficiente essere in grado di far ridere i propri amici in comitiva per stare sul piccolo schermo in prima serata, oppure forse serve qualcos'altro? Trovo Teresa Mannino simpatica, cordiale, ma non per questo esattamente adatta ad una prima serata in solitaria. Non più di altre sue colleghe, che la prima serata la agognano.