Corrado Guzzanti si scusa con i cattolici e l’AIART ritira la querela
Non molti giorni fa l'annuncio di una querela di Corrado Guzzanti da parte dell'Associazione dei Telespettatori cattolici, AIART, per il programma "Recital" andato in onda su La7 che aveva offeso i sentimenti religiosi di tante persone. C'è stato tanto clamore intorno alla vicenda e critiche sul modo di fare satira, tanto che Filippo Roma, nelle vesti del Moralizzatore de Le Iene Show ha intercettato il comico per le strade di Roma, sottoponendolo alla "super predica". Nel servizio, andato in onda il 13 gennaio, dopo i primi momenti di ironia in cui Guzzanti ha fatto finta di non capire a cosa si riferisse, ha chiesto scusa per i dialoghi di Monsignor Pizzarro che hanno vilipeso gli ascoltatori cattolici.
Sono sinceramente pentito di fronte a Dio, di fronte agli uomini, di fronte ai telespettatori, tutti. Non capiterà più.. spesso
La reazione dell'AIART non si è fatta attendere e con un comunicato ha dichiarato la soddisfazione per le scuse del comico giunte in diretta TV. Dopo aver sottolineato che non è mai stata intenzione di quest'associazione voler limitare la libertà di espressione o di satira, il presidente Borromeo ha confermato che continuerà la sua azione di vigilanza sui programmi televisivi anche in futuro, chiedendo sanzioni se necessario:
Con soddisfazione abbiamo appreso che Corrado Guzzanti, intervistato dalle ‘Iene' su Italia 1 il 13 gennaio ha, in modo chiaro, chiesto ‘scusa a Dio, agli uomini e ai telespettatori' per le offese al sentimento religioso, fatte nel suo Recital trasmesso da La7, che avevano suscitato le nostre proteste. L'Aiart dunque ritira ogni denuncia.
La nostra decisione di procedere nei confronti di La7, con denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e con segnalazione all'Agcom, mirava soprattutto a richiamare l'emittente al rispetto del sentimento religioso e non tanto ad ottenere sanzioni.
Dunque l'associazione non dà seguito a tali azioni ritenendo la sua legittima iniziativa mirata non certo a limitare la libertà di espressione o di satira, quanto a tutelare i telespettatori che hanno diritto, garantito dalla Costituzione, ad essere rispettati dai media nella loro identità culturale, sociale e religiosa.
L'Aiart, grazie anche alla collaborazione dei telespettatori e alle loro molte segnalazioni, continuerà a svolgere la sua azione di vigilanza sui principali programmi televisivi e se necessario chiederà l'applicazione di sanzioni
Tutto sembra esser finito positivamente, anche se a più di qualche osservatore attento è parso davvero strano l'annullamento de "Serata con Enrico Mentana", previsto inizialmente per questa sera su La7. In tanti hanno attribuito questa particolare scelta dei dirigenti anche in virtù delle polemiche scatenate dall'associazione dei telespettatori cattolici contro Guzzanti.