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Coronavirus: un caso a Le Iene, lo show chiude per due settimane

Il virus che sta attanagliando l’Italia ha colpito anche una delle redazioni televisive più note dello spettacolo italiano, si tratta di quella de Le Iene. L’irriverente show di Italia 1 non verrà trasmesso per ben due settimane dal momento che uno dei collaboratori al programma è risultato positivo al Coronavirus. Giulio Golia ha confermato che la persona è in buone condizioni, in isolamento nella sua abitazione.
A cura di Ilaria Costabile
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Il Coronavirus è arrivato anche nella redazione de Le Iene. Da quanto si apprende ci sarebbe un caso di positività nel team della trasmissione di Italia 1 che, per questo motivo, non andrà in onda per due settimane, per rispettare le normative stabilite dalla Regione Lombardia che prevede un isolamento preventivo di due settimane.

Le Iene chiude per due settimane

Il virus che sta attanagliando l'Italia ha colpito anche una delle redazioni televisive più note dello spettacolo italiano, si tratta di quella de Le Iene. L'irriverente show di Italia 1 non verrà trasmesso per ben due settimane, questo è quanto apprende dall'agenzia di stampa Adnkronos, dal momento che uno dei collaboratori al programma è risultato positivo al Coronavirus. Nel corso delle ultime settimane la situazione italiana è stata oggetto di molteplici servizi e non pochi sono stati coloro che già allo scoppiare del primo focolaio nel Nord Italia, si sono recati sul posto. La redazione e gli studi de Le Iene si trovano a Milano e inoltre lo show di Italia 1 è stato tra i primi a mettere in atto i provvedimenti emanati dalle regione Lombardia e poi estesa a tutta Mediaset, ovvero quella di andare in onda facendo a meno della presenza del pubblico in studio.

Il comunicato de Le Iene

A fornire ulteriori informazioni sulla notizia è proprio la redazione del programma che fa sapere, innanzitutto, che non si tratta di uno dei professionisti che siamo soliti vedere nello show:

Nella redazione del programma di Italia1 Le Iene si è verificato un caso di positività al Coronavirus. Nonostante il caso non riguardi la squadra di professionisti presente negli studi televisivi, Mediaset ha preferito sospendere il programma per cautela sanitaria e ha invitato tutti i professionisti coinvolti a restare in isolamento domiciliare. Pertanto le prossime puntate del programma non andranno in onda in attesa degli sviluppi della situazione.

Le Iene tra i programmi senza pubblico in tv

Sui canali social del programma, infatti, il giorno 23 febbraio si leggeva: "Per la prima volta in 24 anni di storia del programma andremo in onda senza pubblico in studio nelle prossime puntate di martedì 25 e giovedì 27 febbraio, come sempre dalle 21.20 su Italia1, in cui vi parleremo naturalmente anche dell’emergenza coronavirus. #LeIene". Un provvedimento necessario di cui si sono avvalsi altri show della Mediaset, infatti i programmi della rete in cui è presente il pubblico sono stati registrati giorni o settimane fa, come accade per "C'è posta per te" o per "Avanti un altro".

Il post di Giulio Golia

Giulio Golia, storico conduttore de Le Iene, ha pubblicato un post su Facebook spiegando che il collega trovato positivo è in buone condizioni e non necessita di un ricovero e confermando che i collaboratori del programma che hanno lavorato con lui sono isolati nelle loro abitazioni.

Resteremo per un po’ dietro le quinte. Nella redazione delle Iene di Milano un nostro collega è stato trovato positivo al coronavirus. Sta bene ed è in isolamento domiciliare, e tutti noi gli facciamo i migliori auguri sperando di rivederlo presto. In forma precauzionale è stato scelto di sospendere il programma, e diligentemente tutte le persone che hanno avuto a che fare con il collega si sono messe in autoquarantena. In questo momento penso sia interesse di tutti seguire le direttive del Governo e cercare di tutelare al massimo la propria salute e quella dei nostri cari. Evitate gli spostamenti non necessari e mantenete sempre la distanza di sicurezza di 1 metro. Più rispettiamo queste regole, prima potremo tornare alla normalità! Ci tengo a ringraziare a tutti i medici, infermieri, rianimatori, portantini… tutti coloro che in questo momento stanno lavorando da giorni senza mai fermarsi per salvare vite. Torneremo presto più forti di prima!

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