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Coronavirus, la lettera di Luciana Littizzetto ai “cretini che girano ancora per strada”

Nel consueto spazio di “Che Tempo Che Fa”, la comica torinese dedica una lettera immaginaria alle persone che in questi giorni continuano a girare in strada senza averne necessità: “Tu che non hai un cane da portare a giù e neanche una nonna da tirare su. Tu che non devi andare da nessuna parte però ci vai. Allora ascolta, se proprio senti il bisogno di uscire di casa, segui il mio consiglio: vai, ma vai a ca**re! “.
A cura di Andrea Parrella
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Anche per la puntata del 15 marzo di Che Tempo Che Fa ha visto Fabio Fazio impegnato a coniugare informazione e intrattenimento, nei limiti del possibili vista l'assenza di pubblico e le limitazioni per gli ospiti in studio. Tra i momenti rimarchevoli della puntata, il consueto appuntamento con Luciana Littizzetto, collegata in diretta Skype da casa sua come accade da quasi due mesi, a causa dell'incidente che gli ha procurato una rottura della rotula e del polso. La comica torinese si è rivolta ai “cretini che girano ancora per strada”, indifferenti ai divieti. E il linguaggio utilizzato è stato quello tipico dei suoi interventi:

Caro cretino, fior fior di stupido. Tu che te ne vai in giro tronfio dicendo che tanto è solo una brutta influenza e che fa più male il wifi. Tu che ti proteggi con la castagna in tasca e una bella spremuta d’arancia. Tu che chiudono gli impianti sciistici in Italia e vai a sciare in Francia. Tu che quando chiudono i pub organizzi un rave sulla spiaggia con gli altri bimbi minch*a come te. Tu che pensi abbia ragione Boris Johnson, il primo ministro inglese, che dice che tanto vale ammalarsi tutti per creare l’immunità di gregge. E chissenefrega se nel gregge qualcuno finisce a pecora. Mi rivolgo a te, anello di congiunzione tra l’uomo e la morchia. Tu che non sei un medico, non sei un infermiere, non sei un farmacista, non sei uno del 118, e non sei nemmeno uno dei preziosi operatori della nettezza urbana. Tu che non hai un cane da portare a giù e neanche una nonna da tirare su. Tu che non devi andare da nessuna parte però ci vai. Allora ascolta, se proprio senti il bisogno di uscire di casa, segui il mio consiglio: vai, ma vai a cagare! Se trovi occupato, aspetta, che in quel posto lì dovrebbe esserci anche Christine Lagarde. L’ho mandata lì anche lei con tutto il cuore prima di te.

Nei giorni del lockdown in Italia, il provvedimento che dissuade le persone dall'uscire di casa, salvo che non si tratti di urgenze, si tende a sensibilizzare anche le persone più restie a comprendere l'importanza cruciale di restare in casa in questo preciso momento. Al netto di una maggioranza di persone che ha compreso il messaggio, si verificano ancora casi sporadici di assembramenti ed eccessiva presenza in strada di persone su tutto il territorio italiano.

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