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Coronavirus, Diego Bianchi racconta l’isolamento allo Spallanzani: “Negativo dopo due tamponi”

Diego Bianchi, in arte Zoro, ha raccontato a L’Aria che Tira l’esperienza dei giorni scorsi, quando con febbre alta e sintomi in linea con quelli del Coronavirus, si è recato allo Spallanzani, dove è rimasto per quasi 30 ore: “Mi ci hanno mandato […] avevo intervistato due settimane prima una ragazza tornata dalla Cina […] mi hanno fatto due tamponi risultati tutti e due negativi e poi sono uscito”.
A cura di Andrea Parrella
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Qualche giorno fa Diego Bianchi aveva raccontato a Propaganda Live la sua esperienza di isolamento all'ospedale Spallanzani, dove si era recato nei giorni prima avendo registrato sintomi che avevano alimentato il sospetto di un contagio da Coronavirus: “Domenica avevo la febbre – aveva spiegato Bianchi – che martedì mattina è arrivata a più di 39. Avere la febbre proprio questa settimana… A quel punto chiamo la dottoressa di base”. I sospetti dei medici erano stati alimentati dal fattore aggiuntivo di aver intervistato, poche settimane prima, una ragazza che era stata in Cina. Come ha raccontato a L'Aria che Tira questa mattina, nel corso della prima puntata del programma di Myrta Merlino andato in onda senza pubblico in studio. "Perché sei andato allo Spallanzani?", ha chiesto la conduttrice a Bianchi, in collegamento con l'inviata del programma Ludovica Ciriello:

"Mi ci hanno mandato, non è un'esperienza che uno fa con piacere, sono stato con la febbre molto alta per 5 giorni e avevo quello che si chiama link epidemiologico, ovvero avevo intervistato due settimane prima una ragazza tornata dalla Cina. Avevo i sintomi, pure belli forti, mi hanno detto che rientravo tra quelli che andavano ‘tamponati'. Mi sono fatto queste trenta ore di isolamento, poi mi hanno fatto due tamponi risultati tutti e due negativi e poi sono uscito".

"Ho altri virus, però niente di così notiziabile", ha aggiunto il conduttore di Propaganda Live, che venerdì andrà in onda senza pubblico. Nelle scorse ore il direttore di La7 Andrea Salerno ha stabilito che, in via del tutto precauzionale, anche i programmi dell'emittente realizzati a Roma saranno interessati dallo stesso provvedimento valido per quelli trasmessi da Milano: divieto d'accesso per il pubblico in studio. La decisione riguarda sia i programmi in onda dal centro di produzione televisivo di La7, sia quelli realizzati in studi esterni, tra i quali ci sono proprio Propaganda Live, Piazzapulita, diMartedì e Non è l'Arena.

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