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Verissimo 2020/2021

Corinne Clery: “Adoro Serena Grandi, sta affrontando la lotta contro il tumore con dignità”

Corinne Clery si è raccontata nel salottino di ‘Verissimo’. L’attrice ha preso parte alla puntata in onda sabato 27 aprile. Ha parlato della sua lunga carriera ma anche della vita privata. In particolare ha ribadito l’immenso amore provato per Beppe Ercole e ha assicurato che l’amicizia con Serena Grandi prosegue.
A cura di Daniela Seclì
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Corinne Clery è stata ospite della puntata di ‘Verissimo‘ in onda sabato 27 aprile. L'attrice ha spiegato di essere single e di non avere più intenzione di innamorarsi: "Sono felicemente single. Ho adottato un bassottino che si chiama Vasco Rossi. Può finire la mia carriera di femmina. Lo faccio anche per dignità, altrimenti uno diventa ridicolo". Così ha svelato cosa intende fare da oggi in poi:

"La mia dignità è tutto. Potrei morire per la mia dignità. Io ho sempre la testa sulle spalle anche se sono un po' pazzoide. È innato, è l'educazione. Credo che sia così. Crescendo voglio scoprire altre cose. Voglio pensare a me, vivermi le amiche, partire chiudendo casa, posso finalmente essere spensierata e libera mentalmente. Non mi ritiro dall'amore perché sono traumatizzata, ho avuto tanto. Ringrazio e basta".

L'affetto per Serena Grandi

Silvia Toffanin ha mostrato a Corinne Clery l'ormai famosa lite con Serena Grandi avuta nella casa del ‘Grande Fratello Vip'. L'attrice è apparsa imbarazzata: "È una scena pietosa, mi vergogno, se rinascessi non la rifarei. Due pazze. Abbiamo dato il peggio in assoluto. Però grazie al Grande Fratello oggi siamo amiche". Così ha commentato la coraggiosa battaglia che la Grandi sta affrontando contro un tumore al seno:

"Come ho reagito alla notizia del tumore al seno? Mi sono disperata. Voglio dirle che l'adoro e la stimo tanto per quello che sta passando. Sta avendo una dignità che mi auguro che ogni donna che passa questo calvario riesca a trovare. Sento un grande affetto per lei".

La storia d'amore con Beppe Ercole

Tra le tante relazioni, ricorda ancora con il batticuore quella vissuta con Beppe Ercole, ex marito di Serena Grandi. Dopo aver spiegato di reputarlo "l'amore con la A maiuscola", ha raccontato che all'inizio lo riteneva troppo grande per lei. Tra loro, infatti, c'erano 13 anni di differenza. Poi, però, dopo solo due giorni Ercole è riuscito a conquistarla:

"Abbiamo avuto una storia intensa. Sono 9 anni che non c'è più. Sto bene perché ho fatto tutto con amore con lui. Non amo lamentarmi, mi sono chiusa in me stessa per diversi mesi, però l'ho coccolato, protetto, oggi posso pensare a lui sorridendo, pensando alle cose belle che rimarranno sempre con me. A casa ho la scatolina con le sue ceneri, ci parlo, a volte lo sgrido. Io lo immagino che sta bene. Sono comunque stata fortunata a incontrare un amore così importante a 45 anni. Mi piaceva fare tutto con lui, dalla spesa a cucinare, viaggiare, la vita quotidiana. Lui mi chiamava ‘Vita mia' e io ‘Amore' o Giuseppe".

Il dolore per la morte della madre

Infine, ha parlato del bellissimo rapporto che l'ha unita ai suoi genitori. Ricorda ancora quando con imbarazzo comunicò al padre di avere ottenuto il ruolo della protagonista nel film ‘Histoire d'O‘. Paradossalmente, il padre non le aveva mai permesso di leggere il romanzo a cui l'opera era ispirata: "A 25 anni ero sul set di ‘Histoire d'O'. Chiamai mio padre e dissi: ‘Ho fatto una stupidaggine, ricordi il libro che non potevo toccare? Mi hanno chiesto di fare il film' e lui: ‘A te? Ma tu non sei sexy'. Poi ha invitato il  produttore a cena e sono diventati amici, così ho firmato". L'attrice, infine, ha spiegato che il dolore più grande per lei è stato perdere la madre:

"I miei genitori mi hanno insegnato l'umiltà. Mio padre non era severo. Con umorismo ti diceva anche le cose più toste e ti faceva pensare. Mia madre era troppo tenera. Viveva per noi, era come un'amica. Il dolore più grande è stata la morte di mia madre a 55 anni per un tumore. Io sono andata fuori di testa. Ero in macchina e puntavo le persone bionde perché assomigliavano a mia madre, poi mi sono fatta curare. Mi diedero tre calmanti forti al giorno".

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