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Coniglio ucciso e poi cucinato, il conduttore: “Vi indignate solo perché è carino”

Asgher Juhl, al fine di dimostrare la violenza utilizzata nei confronti degli animali che finiscono sulle nostre tavole, ha deciso di uccidere un coniglio in diretta con una pratica indolore, ovvero utilizzando una pompa da bici: “Mangiamo animali che hanno vissuto in condizioni orribili”
A cura di A. P.
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I gesti estremi, a fini dimostrativi, non sempre ottengono l'effetto sperato. Ne sarà certamente consapevole il conduttore radiofonico danese Asgher Juhl, che ha provato a dimostrare agli ascoltatori un concetto di per sé non proprio semplice da assimilare. Al fine di dimostrare i metodi brutali e dolorosi con i quali gli animali verrebbero comunemente uccisi, per poi finire tranquillamente sulle nostre tavole, il conduttore ha semplicemente provato ad agire per contrasto e, anziché limitarsi a dare il semplice messaggio, ha scelto la via estrema di far capire che dei metodi indolore per sopprimere gli animali e non alterare forzatamente il comune regime alimentare ci sono. Giul ha detto: "Mangiamo animali che hanno vissuto in condizioni orribili, uccisi come il coniglietto in studio, speriamo che questo acceso dibattito migliori le condizioni degli animali nell’agricoltura danese".

Per questo motivo, durante una sua recente trasmissione, ha portato in studio un piccolo coniglio, che ha soppresso in diretta colpendolo alla testa con una pompa da bicicletta, sostenendo si trattasse di una pratica consigliata dal dipendente di uno zoo, che in nessun modo provocava dolore nel coniglio. Successivamente il conduttore ha documentato tutto con un video Youtube, portando il coniglio morto a casa sua e cucinandolo, per poi mangiarlo, con viso sorridente. Il tutto per provare che le condizioni degli animali che finiscono sulle nostre tavole sono troppo spesso ben peggiori di quelle che crediamo e che probabilmente non si tratta solo di una protesta contro il maltrattamento fine a se stesso, ma anche sulle conseguenze che questi maltrattamenti possano avere sulla carne animale.

"Chi mangia carne è ipocrita"

Alla trasmissione ha assistito anche un attivista, Linse Kessler, che ha provato a dissuadere il conduttore dal fare ciò che stava per fare, ma Juhl, prima di uccidere il coniglio, cosa della quale non aveva dato preavviso, aveva fornito poi altre motivazioni al suo gesto, che poi sono state chiarite ulteriormente in un post ufficiale della radio, in cui si descrive la Danimarca come uno dei paesi con l'agricoltura più industrializzata al mondo, paese in cui migliaia di persone continuano a mangiare carne comprata a basso costo al supermercato senza chiedersi come quegli animali ci arrivino, sulle loro tavole. Di fatto, il conduttore non si è detto contrario al consumo di carne, cosa che non ha definito per nulla strana, ma probabilmente al modo disinteressato con cui il popolo danese (e non solo) si approcci al consumo. Ecco il post integrale:

Naturalmente le proteste e il dibattito non sono tardati ad arrivare, cosa abbastanza prevedibile d'altronde. Il messaggio lanciato dal conduttore non era infatti di facilissima decifrazione, potenzialmente fraintendibile sia da parte della frangia animalista, che certamente non accetterà volentieri l'uccisione di un animale in diretta televisiva, sia da parte di chi, pur mangiando abitualmente carne, fa fatica ad accettare messaggi così diretti.

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