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Concerto di Capodanno 2019 a La Fenice di Venezia, in diretta su Rai1 il 1 gennaio

Il programma del tradizionale concerto del primo dell’anno dal teatro veneziano, trasmesso in diretta su Rai1 dalle 12.20. A dirigere l’orchestra sarà curata dal Maestro Myung-Whun Chung, direttore d’orchestra e pianista sudcoreano. Il concerto si concluderà con il brindisi “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Giuseppe Verdi.
A cura di Andrea Parrella
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Tra gli appuntamenti consueti del 1 gennaio c'è, da diversi anni, quello del concerto di Capodanno al teatro la Fenice di Venezia. Anche per l'inizio del 2019 si rinnova questa tradizione e sarà Rai1 a dare spazio, in diretta, all'attesa manifestazione. La regia dello spettacolo, che verrà trasmesso a partire dalle ore 12.20 (oltre che in diretta streaming su RaiPlay) sarà curata dal Maestro Myung-Whun Chung, direttore d'orchestra e pianista sudcoreano.

Ricco e articolato il programma del concerto di Capodanno 2019 a la Fenice di Venezia, che includerà le esibizioni soliste del soprano Nadine Serra e il tenore Francesco Meli, mentre fra i duetti diversi estratti dal repertorio operistico italiano che si concluderà con il brindisi "Libiam ne' lieti calici" dalla Traviata di Giuseppe Verdi.

Inevitabilmente il concerto di Capodanno a la Fenice di Venezia si pone in competizione con il concerto di Vienn della Wiener Philharmoniker, che verrà successivamente trasmesso in differita su Rai Due (e su RaiPlay in streaming) a partire dalle ore 13:30 (e in replica alle 21.15 su Rai5).

Concerto di Capodanno, dualismo tra Venezia e Vienna

Dal 2003 il concerto di Venezia viene trasmesso in diretta sulla prima rete del servizio pubblico, a scapito proprio dell'evento viennese, spostato su Rai2 e in differita, nonostante la caratura internazionale del concerto. I numeri toccati dall'evento viennese, che nel 2000 era riuscito a raggiungere picchi di 6.5 milioni di telespettatori e uno share del 40.1 %, sono calati progressivamente, anno dopo anno, in seguito allo spostamento sulla seconda rete, assumendo un'entità ben più modesta. Fatto che ha generato, allora, non poche polemiche, vista la risposta italiana sostanzialmente protezionistica con un evento che, pur avendo un forte valore simbolico, per ovvie ragioni non può avere la stessa storia pluridecennale del suo "fratello" austriaco.

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