74 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Con Ddl Zan fiabe gay e insegnanti trans” e Stefania Orlando replica in tv alla leghista Sardone

La puntata di Dritto e Rovescio trasmessa il 6 maggio ha affrontato il dibattito sul Ddl Zan. Tra gli ospiti che sono intervenuti, anche la leghista Silvia Sardone e la conduttrice ed ex concorrente del Grande Fratello Vip Stefania Orlando. Le due donne hanno espresso una visione diametralmente opposta. Ne è nato un botta e risposta.
A cura di Daniela Seclì
74 CONDIVISIONI
Immagine

La puntata di Dritto e Rovescio trasmessa giovedì 6 maggio ha concesso ampio spazio al dibattito sul Ddl Zan, disegno di legge che mira a contrastare il vergognoso fenomeno dell'omofobia e della discriminazione. In studio, tra gli ospiti, la leghista Silvia Sardone e la conduttrice Stefania Orlando. Ne è nato un botta e risposta. Sardone ha precisato che da parte della Lega non c'è discriminazione verso alcun orientamento sessuale, ma nutre perplessità che ha così esposto:

"Noi siamo per la libertà. Ognuno può decidere di amare chi vuole. Non c'è nessuna discriminazione da parte nostra. La gente può fare quello che vuole, ma ci sono dei però. I bambini e le scuole vanno tenute fuori da questa partita. Il rischio che noi vediamo è di ritrovarci le favole gay lette agli asili, le trans a tenere lezione…La seconda preoccupazione che abbiamo è che si voglia limitare la libertà d'espressione. Nel Ddl Zan c'è una parte in cui verrebbe limitata la possibilità di esprimersi da parte delle persone, verrebbe censurata l'istigazione alla discriminazione. Io posso continuare a dire di essere contraria a Genitore 1 e Genitore 2 oppure un giudice può condannarmi?".

La replica di Stefania Orlando

Immagine

Paolo Del Debbio, allora, ha interpellato Stefania Orlando che sembrava in evidente disaccordo con quanto detto dalla leghista Sardone. "Se uno critica il Ddl Zan può considerarsi omofobo?": ha domandato il conduttore. La showgirl e conduttrice ha spiegato di non reputarla strettamente omofobia, ma più una palese mancanza di buonsenso:

"Non parlerei di omofobia, parlerei di mancanza di buonsenso, mancanza di coraggio, presa di posizione per non deludere un elettorato che secondo me è molto più pronto dei politici stessi. Sono più di vent'anni che aspettiamo una legge contro l'omotransfobia, questo è un Disegno di legge perfetto, non è di destra o di sinistra, è una legge di grande civiltà. Credo che la destra possa fare dei passi avanti. Le motivazioni che sento dai detrattori non mi convincono mai. Le motivazioni serie quali sono? Ad oggi non le ho trovate".

Stefania Orlando spiega perché la Legge Zan è necessaria

Stefania Orlando, per concludere, ha spiegato perché ritiene che oggi più che mai sia necessaria la Legge Zan: "Credo che l'Italia abbia bisogno di potenziare la cultura dell'uguaglianza, del rispetto verso il prossimo, per questo ci vogliono delle leggi che contrastino e puniscano l'odio. So che la legge non può cambiare la mentalità. Questa non è altro che un'estensione della Legge Mancino. Noi siamo cresciuti e ci siamo educati con quella legge. Le nuove generazioni potranno essere educate da una legge, cresceranno per avere un futuro più inclusivo e più civile".

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views