Com’erano i giudici di XFactor da bambini? I bellissimi minispot di Sky
Al via il 18 settembre, X Factor sarà anche quest'anno punta di diamante della programmazione di inizio stagione di Sky Uno. Dopo i grandi risultati di share e partecipazione online dei telespettatori nel 2013, ci si aspettano risultati ancora più importanti, soprattutto in considerazione del cambio di squadra tra i giudici, rinnovati per metà, con Fedez e Victoria Cabello subentrati a Elio e Simona Ventura. La macchina di X Factor si è in realtà già attivata da diversi mesi con selezioni cominciate sin da maggio e che in questi giorni entrano nella fase più calda e intensa, con un setaccio selettivo che si farà sempre più stretto fino alla scelta dei ragazzi che entreranno in trasmissione.
Gli spot con i giudici da bambini
Ma nel frattempo, protagonisti sono soprattutto i promo della trasmissione, che annunciano l'arrivo di X Factor come un evento. La linea scelta quest'anno da Sky sembra incentrarsi proprio sulla squadra di giudici, tutti provenienti dal mondo della musica, Cabello compresa, che pur non essendo una musicista ha fatto i suoi esordi televisivi a Mtv, rimanendo quindi sempre a stretto contatto con il contesto. Sul sito ufficiale della trasmissione (clicca qui per vedere i video), e poi riportati anche sulle pagine social dei giudici (come ha fatto Morgan), hanno cominciato a girare nelle ultime ore quattro minispot meraviglioso che ripercorrono "gli inizi", ovvero l'infanzia, di Morgan, Mika, Fedez e Victoria Cabello. Quattro bambini infatti, ne interpretano le fasi in cui si presuppone la musica abbia fatto il suo ingresso nella loro vita. Sono logicamente tutti vestiti come i quattro ci immagineremmo si vestissero oggi: Morgan, al secolo ancora Marco Castoldi, vestito come un damerino che comincia ad accennare le prime note di Changes di David Bowie, un mini Mika che salta sul letto sulle note di Walkin' on sunshine, Fedez con tanto di tatuaggi che inizia ad ascoltare le prime cose che l'abbiano ispirato, infine la Cabello impegnata a spazzolarsi. Tutti i minivideo terminano con un reticente "to be continued", ma è un quartetto che già promette siparietti interessanti.