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Claudio Amendola sarà tra i giurati di Miss Italia 2015, Mirigliani: “Lo volevo da anni”

In un’intervista rilasciata a DiPiù, Patrizia Mirigliani ha svelato che tra i giurati di Miss Italia 2015 ci sarà anche Claudio Amendola. Erano anni che la figlia dello storico patron del concorso di bellezza desiderava averlo in giuria.
A cura di Daniela Seclì
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Patrizia Mirigliani, intervistata da DiPiù, ha svelato un ulteriore dettaglio su Miss Italia 2015. In giuria ci sarà un attore amatissimo dal pubblico. Stiamo parlando di Claudio Amendola. La figlia dello storico patron del concorso di bellezza ha spiegato che era un desiderio che coltivava da tempo:

"Erano anni che volevo Amendola a Miss Italia. Sua moglie, la bellissima Francesca Neri, in passato ha più volte fatto parte delle nostre giurie. Lui, mai: era sempre riuscito a sfuggirmi. Però sapevo che era un sostenitore del concorso. Quest'anno, prima gli ho proposto di provare a fare il giurato di Miss Roma, una delle più importanti serate di selezione che organizziamo nella Capitale. E quando mi ha detto che non avrebbe fatto in tempo a esserci, gli ho risposto: "Ok, allora ti aspetto alla serata finale di Miss Italia. Te la senti?".

Secondo quanto riportato, l'attore avrebbe accettato la sfida. Lo vedremo, dunque, al fianco di Vladimir Luxuria per giudicare le candidate tra le quali verrà scelta la più bella d'Italia.

L'appuntamento è per domenica 20 settembre su La7. Patrizia Mirigliani ha più volte spiegato che questa edizione sarà piena di novità. Per la prima volta, è stata ammessa una ragazza taglia 52. Inoltre, il concorso è stato aperto alle ragazze che non sono nate donne, con grande soddisfazione da parte di Vladimir Luxuria:

"Per fare la giurata a Miss Italia per me era imprescindibile una modifica al regolamento. Quello in cui si dice che per candidarsi bisogna ‘essere di sesso femminile dalla nascita'. Patrizia Mirigliani ha avuto il coraggio di cancellare vecchi tabù. Si è adeguata ai tempi, ha fatto quello che non si riesce a fare in Parlamento… L'organizzazione controllerà solo la carte d'identità delle concorrenti. […] Tra il pubblico potrebbe scattare una sorta di curiosità ma sarà una bella lezione di normalità per tutti perché, semmai ci fosse tra le partecipanti una trans, e non è affatto scontato, non sarà facile individuarla".

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