15 CONDIVISIONI

Cino Tortorella racconta l’incontro con l’aldilà, il Mago Zurlì: “Sono morto due volte”

Lo storico volto dello Zecchino d’Oro dichiara in tv da Barbara D’Urso le sue esperienze ultraterrene, sostenendo di aver vissuto per ben due volte la sensazione di essere morto.
A cura di A. P.
15 CONDIVISIONI
Immagine

Cino Tortorella è stato protagonista della puntata di Pomeriggio Cinque del 19 settembre, con una dichiarazione che ha fatto molto riflettere i telespettatori a casa, nonché i presenti in studio, quando ha affermato di essere morto per ben due volte, in seguito ad arresti cardiaci, negli anni scorsi. il Mago Zurlì dello Zecchino d'Oro ha dichiarato: "Il 15 ottobre del 2007 e 27 novembre del 2009, il mio cuore s'è fermato. Sono morto. Non ho mai visto un tunnel di luce, ma ho visto un abisso di chiarità". Il volto televisivo si è dunque lanciato in questo racconto della sua esperienza ultraterrena, cercando di essere quanto più dettagliato possibile:

Ho iniziato a sentire una matassa di voci, poi ho riconosciuto quella di una mia sorellina cara, Mariele Ventre (storica direttrice del coro dell'Antoniano, ndr) che mi dicevano stiamo qui stiamo bene, ti vogliamo bene e ti aspettiamo. Ma la voce di mia madre, subito dopo, che diceva non adesso! E così sono tornato indietro e mi sono ritrovato con gli stessi dolori che avevo prima.

Ad appoggiarlo l'attrice Sandra Milo, presente in studio a commentare le parole di Tortorella: "Le persone che abbiamo amato nella nostra vita non ci lasciano mai completamente. Sono angeli, mi parlano, li sento nella mente e sono un conforto". Si oppone invece Alessandro Cecchi Paone, che pur con educazione e rispetto, sottolinea una puntualizzazione di tipo scientifico, di fatto smentendo quanto detto da Tortorella: "Sono felice che lui sia qui, siamo tutti figli di Mago Zurlì, ma Cino non è mai morto. Se fosse morto lui sarebbe un fantasma e invece  è qui assolutamente in carne e ossa. Gli arresti cardiaci o gli infarti producono anche dei momenti di arresto della circolazione che non coincidono con la morte, la morte arriva molto tempo dopo, quello che lui ha visto è identico a quello hanno raccontato centinaia di persone che sono state rianimate".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views