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“Chiudete Voyager!”, l’Uaar prepara una raccolta firme

Roberto Giacobbo ed il suo Voyager “non sono da servizio pubblico”. Lo dice l’Unione Atei e Agnostici Razionalisti che prepara una petizione per chiudere il format che tratta di misteri e fantascienza.
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La nuova stagione di Voyager è iniziata solo ieri, ma è già finita nell'occhio del ciclone. "La nuova era", così chiamata perché in onda nel periodo post-profezia dei Maya, è considerato dall'Uaar (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) non da Servizio Pubblico, pertanto è pronta una petizione per chiudere definitivamente il programma di approfondimento (fanta)scientifico condotto da Roberto Giacobbo. Principali indiziati sono i contenuti poveri, oltre che gli ascolti sempre più bassi (ieri solo 1.915.000 telespettatori, share 6,74%), pertanto l'Uaar con una nota ufficiale rivela:

Sono ormai dieci anni che Rai2 trasmette Voyager. La trasmissione non ha pressoché nulla di scientifico, e dedica anzi una premurosa attenzione a pseudoscienze e presunti misteri. Un esempio per tutti: ha promosso e cavalcato con passione la bufala “maya”. Nel corso del tempo, nonostante le numerose critiche ricevute, i costi ragguardevoli e gli ascolti inferiori alla media della rete, la trasmissione ha continuato e continua ad andare in onda.

Hitler stregone e favola dello yeti, questi i contenuti caldeggiati e sciorinati ieri sera per la prima puntata di Voyager – La nuova era. Nel caso del dittatore tedesco, si è parlato del suo interesse e della sua passione all'esoterismo. E' stato anche affrontato il fenomeno delle statuine della Madonna piangenti nel corso della storia. Bufale ed invenzione che gli atei e gli agnostici non ne possono più di vedere sul Servizio Pubblico.

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