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Omicidio Yara Gambirasio

Chi l’ha visto smentisce Quarto grado sul caso di Yara Gambirasio

A Chi l’ha visto si continua a parlare dell’omicidio di Yara Gambirasio e di quello di Melania Rea: per quanto riguarda quello della ragazzina di Brembate, Federica Sciarelli ha voluto smentire delle notizie date da Quarto grado su Rete 4.
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A Chi l'ha visto si continua a parlare dell'omicidio di Yara Gambirasio e di quello di Melania Rea: per quanto riguarda quello della ragazzina di Brembate, Federica Sciarelli ha voluto smentire delle notizie date da Quarto grado su Rete 4
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Ormai la cronaca nera sembra sia diventata un terreno di scontro tra arene televisive che si contendono gli ultimi scoop più clamorosi sui casi che stanno impegnando gli inquirenti in questi mesi e che hanno scosso l’opinione pubblica. E dopo aver seguito più volte la battaglia a distanza tra Quarto grado condotto da Salvo Sottile su Rete 4 e Chi l’ha visto di Federica Sciarelli su Rai 3, questa volta lo scontro è diventato diretto e palese in quanto la Sciarelli ci ha tenuto a smentire una notizia che era stata come “esclusiva” dal competitor di Mediaset relativa al caso di Yara Gambirasio: “Il killer di Yara Gambirasio non è mancino”.

Questa rivelazione fu fatta proprio a Quarto grado ma non è stata mai confermata dagli inquirenti. Una cosa che invece è stata confermata è quella relativa all’arma utilizzata per compiere il delitto, si tratta di un taglierino da piastrellista. Intanto come già vi abbiamo detto, le indagini stanno proseguendo grazie allo studio del Dna ritrovato sugli slip di Yara e si è scoperto che il presunto assassino è un italiano, bergamasco e il suo codice genetico presenta delle somiglianze con due Dna prelevati nei mesi scorsi a Brembate.

A Chi l’ha visto si parla ancora di Melania Rea e Salvatore Parolisi

Ma nella puntata di Chi l'ha visto? del 9 novembre 2011 si è parlato anche di Melania Rea e si è discusso delle dichiarazioni del fratello Michele, il quale ha detto che Salvatore Parolisi non deve essere scarcerato. Il motivo di questa sua speranza è che, pur ammettendo che suo cognato non possa essere il killer della povera Melania, siccome ha mentito più volte sul caso, se uscisse potrebbe inquinare le prove e depistare quindi il lavoro degli inquirenti che ormai da mesi lavorano duramente sul caso, senza riuscire a trovare un altro indiziato diverso da Parolisi. Inoltre, con il passare del tempo, dalle indagini emergono numerosi particolari che accentuano i sospetti sulla colpevolezza del caporal maggiore, infatti si è saputo che Melania abbia tentato anche il suicidio a causa della relazione extra coniugale del marito e che, in base ai messaggi che Parolisi si scambiava con l’amante Ludovica, era in procinto di lasciare Melania per stare con lei. E forse proprio questa sarebbe la chiave per risolvere il giallo dell’omicidio che sta appassionando l’Italia come se fosse la trama di una fiction. Una brutta fiction!

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