Chi è Rey Mysterio jr, il wrestler coinvolto nella morte di Perro Aguayo Jr
È davvero difficile per quanti abbiano masticato almeno un po' di wrestling in passato, non ricordarsi di Rey Mysterio Jr, uno dei lottatori più amati della World Championship Wrestling e della WWW. All'anagrafe Óscar Gutiérrez Rubio, nato a San Diego l'11 dicembre 1974, è cresciuto in una famiglia di lottatori di "lucha libre": suo zio, il primo Rey Mysterio e suo cugino, El Hijo de Rey Mysterio, entrambi lottatori nelle leghe messicane locali. Ma della famiglia è sicuramente il "nostro", che porta il Jr. come ring name solo nella lega messicana, la AAA, ad essere il più titolato e forte: tre volte campione del mondo conquistando due "World Heavyweight Championship" ed una volta il "WWE Championship". Ha indossato più di cento maschere in carriera ed in ogni incontro ne indossa una diversa.
È stato un grande amico di Eddie Guerrero, wrestler trovato morto nel 2005. In suo onore ha sempre indossato per un certo periodo un polsino con la scritta EG. Ha il corpo pieno di tatuaggi, tra i più rappresentativi la parola "Mexican" sull'addome ed una spina dorsale stilizzata lungo tutta la schiena. È famoso per la mossa 619, uno spettacolare calcio volante in cui riesce a colpire i suoi avversari volando dalle corde e attaccando dall'esterno del ring, in una piroetta straordinaria. E proprio nello show indipendente di Tijuana, aveva effettuato un dropkick per stendere alle corde Perro Aguayo Jr, suo grande amico, per poi effettuare una 619 andata a vuoto. Il povero wrestler era già privo di sensi per un terribile colpo di frusta che gli ha causato danni letali al midollo spinale.
Adesso Rey Mysterio Jr, grande beniamino del pubblico, è un uomo distrutto. È il secondo grande amico che perde, dopo Eddie Guerrero, ma soprattutto questa volta sente di più la responsabilità per le sue azioni. Sui social non sono stati morbidi nei suoi confronti, gli danno dell'assassino mentre i suoi fan più accaniti stanno cercando di proteggerlo dalla sassaiola digitale. Quello che è certo è che questo spettacolo ha dimostrato più di una volta di essere pericoloso per gli atleti, dentro e fuori dal ring.
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