Chi è Enzo Sangue Blu in Gomorra 3, Arturo Muselli: “Una nuova camorra con regole diverse”
Arturo Muselli, nato a Napoli il 3 giugno 1983, è uno dei nuovi personaggi di Gomorra 3, partita il 17 novembre 2017 su Sky Atlantic. Enzo Sangue Blu, questo il suo nome della serie, sta spopolando da quando ha incontrato Ciro Di Marzio sul suo cammino e si è inserito nelle intricate vicende di Napoli centro, con lo sguardo rivolto all'insù, verso le colline di Posillipo, dove si trova il complice Valerio O Vocabulà (interpretato da Lorys De Luna).
La formazione, i film al cinema e le serie tv
Arturo ha studiato al Laboratorio Teatro Permanente di Napoli e nel 2002 ha debuttato in teatro in L’Orso di Anton Cechov e Proibito di Tennessee Williams con la regia di Maria Benoni. Tanti i palcoscenici, anche di strada, che l'hanno poi visto protagonista, incluso quello del Carcere Minorile di Nisida, dove presta lavoro come educatore teatrale volontario, condividendo spettacoli con i ragazzi ospiti della struttura.
Laureato in Lettere Moderne con specialistica in Filologia Moderna presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è anche un grande appassionato di fotografia. Nel 2004 ha debuttato al cinema nel film Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, poi a seguire: L’era legale di Enrico Caria, Mater Mediterranea di Giuseppe Ferrara, La tenerezza di Gianni Amelio, La parrucchiera regia di Stefano Incerti. In televisione ha lavorato in varie serie tv come La Squadra, Carabinieri 3, Un Posto al Sole, Squadra mobile 2 e Provaci ancora prof. 6.
L'intervista della redazione di Fanpage.it
Ospite nella redazione di Fanpage.it, Arturo Muselli ha parlato del suo personaggio, Sangue Blu appunto, della prova attoriale che ha dovuto affrontare in questa terza stagione di Gomorra e di come, attraverso movenze e linguaggi, ha attuato su di sé la trasformazione che l'ha portato a essere Enzo.
Enzo viene chiamato Sangue Blu proprio perché discende dal Santo che è il nonno di Enzo, che è uno degli inventori del sistema camorristico, ed è per questo motivo che viene individuato un po’ come il capo di un gruppo di ragazzi. In realtà rappresenta una nuova camorra con regole completamente diverse. Ci sarà un primo incontro con Ciro (Di Marzio, ndr) ma nessuno dei due saprà dall'inizio chi è l’altro. Via via sarà sempre più difficile decifrare quali possano essere veramente gli sviluppi della loro relazione.
Prova psicologica e fisica, quale delle due è stata la più complicata?
Il discorso delle scene di azione non è soltanto relativo a una questione fisica. Devi, in qualche modo, costruire attorialmente quella scena fisica, quindi la devi recitare e ha anche dei rischi. È stata una novità per me. Il dialetto napoletano così stretto, così violento, invece è stato tutt'altro che una novità. Cammino molto per strada quindi sento i suoni. Quando lavori sul personaggio entri in quel linguaggio, per forza. Il mio personaggio non potrebbe mai dire una battuta di Genny o Ciro. Anche la battuta la plasmi su quello che stai costruendo pian piano.
Da fan della serie a protagonista. Com'è cambiata la tua percezione?
Da quel po’ che ho visto riesco a capire che c’è una percezione completamente diversa. Prima ero fan della serie, adesso quando mi rivedo comincio a pensare alle cose successe mentre le giravo, se ho sofferto particolarmente il freddo, per esempio…Quindi un po’ è cambiato qualcosa.