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Chi è Antonio Parlati, il nuovo direttore del Centro Produzione Rai di Napoli

Napoletano classe 1958, laureato in Economia e Commercio, Antonio Parlati è il nuovo direttore del Centro Produzione Rai di Napoli. Assunto nel 1984 come aiuto magazziniere, è diventato un volto storico del prestigioso centro affiancando per anni il direttore uscente Francesco Pinto. Un napoletano fuori dall’ordinario, di grande eleganza e determinatezza. Estimatore della musica classica napoletana, è un grande amico e fan di Massimo Ranieri.
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Antonio Parlati è il nuovo direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli. Napoletano classe 1958, laureato in Economia e Commercio, è un volto storico del prestigioso centro. Già vicedirettore della struttura nell'arco della gestione del direttore uscente Francesco Pinto, che ha lasciato l'incarico il 31 luglio 2019 per limiti di età. Antonio Parlati è in Rai dal 1984. È presidente della Sezione Editoria Cultura e Spettacolo dell'Unione Industriali di Napoli.

Un direttore elegante e determinato

Assunto in Rai nel 1984 come aiuto magazziniere passa ai contratti acquisti e, successivamente, responsabile del Telegiornale per sette anni con Giuseppe Blasi. Diventato funzionario, è stato per tanti anni al fianco del direttore uscente Francesco Pinto. Negli anni di lavoro per il servizio pubblico, Antonio Parlati ha sempre proposto un'idea di Centro di Produzione aperto alla città, alle manifestazioni culturali e dello spettacolo. Un napoletano fuori dall'ordinario, il suo lavoro ci restituisce l'immagine di un personaggio di grande eleganza e determinatezza, anche nel ridare centralità all'industria dello spettacolo nel panorama nazionale. Estimatore della musica classica napoletana, è un grande amico e fan di Massimo Ranieri.

"Felice della nomina, festeggeremo più in là"

Il Centro di Produzione Rai di Napoli dà lavoro ad oltre 400 persone. Era stato temporaneamente affidato a Roberto Ceccatto, capo della direzione nazionale da cui dipendono i quattro Centri di produzione (Milano, Torino, Roma e, appunto, Napoli). Una nomina che appare come un giusto riconoscimento a un uomo del servizio pubblico che ha sempre lavorato con grande impegno e lontano dai clamori dei riflettori. "Sono felice" – un commento del neo-direttore è riportato da Lo Specialista.tv – "ma festeggeremo più in là". 

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