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Chi è Alberto Spiazzi, concorrente di Chi vuol essere milionario: ha lavorato con Franco Zeffirelli

Nella seconda puntata di Chi vuol essere milionario?, andata in onda giovedì 17 settembre, non c’è stata soltanto la vittoria di Antonella Alemanni, ma anche l’ingresso di un nuovo concorrente. Alberto Spiazzi da Verona, 64 anni, costumista che ha lavorato con Pupi Avati, con Franco Zeffirelli e in una sola occasione anche con Gerry Scotti.
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Nella seconda puntata di Chi vuol essere milionario?, andata in onda giovedì 17 settembre, non c'è stata soltanto la vittoria di Antonella Alemanni, ma anche l'ingresso di un nuovo concorrente. Alberto Spiazzi da Verona, 64 anni, abita a Roma da tanti anni. Sarà il concorrente della prossima puntata del quiz show in onda eccezionalmente martedì 22 settembre e non giovedì 24. Una circostanza data dal fatto che Canale 5 trasmetterà la partita di calcio valida per l'assegnazione della Supercoppa Europea Bayern Monaco-Siviglia.

Chi è Alberto Spiazzi

Alberto Spiazzi è un artista e costume designer. Si occupa anche di pittura e scenografia, tutto applicato nel cinema e nella televisione. Ha lavorato con Pupi Avati per i film "Noi tre" e "Festa di laurea", con Mauro Bolognini per "La villa del venerdì", con Pino Quartullo per "Le faremo tanto male", con Roberta Torre per "Sud Side Story" e "Mare Nero" e con Franco Zeffirelli per "Un tè con Mussolini".  "È stato il mio grande maestro", ha raccontato a Gerry Scotti. Ha collaborato anche una edizione di Donna sotto le stelle, trasmissione di moda che Gerry Scotti ha condotto dal 1993 al 1997: "I miei autori mi hanno detto che abbiamo lavorato insieme, ma non ricordo. Ero stato gradevole?". Il concorrente ha risposto: "Eri molto cortese e garbato".

La domanda sulla Caesar Salad

Alberto Spiazzi ha velocemente staccato l'assegno per i 15 mila euro, ma è stata l'ultima domanda che gli ha dato la possibilità di conquistare 20 mila euro e tagliare il ticket per partecipare alla prossima puntata e alla domanda da 30 mila euro. La domanda finale era sull'origine del nome della Caesar Salad, la popolare insalata generalmente composta da pollo, lattuga romana, crostini di pane soffritti, formaggio parmigiano, condita con una salsa fatta di succo di limone, olio di oliva, uova, aglio e salsa Worcestershire. Le opzioni a disposizioni erano: da un paesino abruzzese, da uno chef, da un hotel di Las Vegas o da Giulio Cesare. La risposta giusta, data da Alberto Spiazzi, era da uno chef. Si chiamava Cesare Cardini, uno chef italiano trasferitosi in Messico, precisamente a Tijuana, che inventò questa insalata che divenne particolarmente popolare soprattutto fra le celebrità di Hollywood. La famiglia di Cardini si trasferì a Los Angeles nel 1935 focalizzando la propria attività sulla produzione e sulla commercializzazione del condimento della Caesar Salad, registrandone il marchio nel 1948.

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