Chef Rubio e Matteo Salvini ancora allo scontro: “Pago le tasse per far sfogare Salvini sui social”

Chef Rubio contro Matteo Salvini, un nuovo capitolo della lunga faida social che vede protagonista il rugbista chef e il leader della Lega. "Pago le tasse per far giocare Salvini sui social", scrive Chef Rubio dopo l'ennesima pubblicazione dell'ex Ministro degli Interni in riferimento alle polemiche sulle dichiarazioni di Rubio: "Massimo Giletti asfalta Chef Rubio". Il popolare conduttore di "Alla ricerca del gusto" non ci sta e, dopo aver chiarito a distanza con il fratello di Matteo Demenago, torna ad attaccare questa volta Salvini.
Il messaggio di Chef Rubio
Matteo Salvini ha pubblicato un post con le parole pronunciate da Massimo Giletti durante la trasmissione di "Non è L'Arena". Giletti ha commentato con durezza le parole di Chef Rubio sulla impreparazione dei poliziotti italiani in merito alla vicenda di Trieste, innescando a sua volta una polemica con lui. Queste le parole di Chef Rubio:
Ho capito che cosa pago io le tasse: per far giocare Salvini sui social. Diteme voi se po esse credibile una classe politica del genere. Bella considerazione c'hanno dell'Italia all'estero. Vai Matteuccio bello, divertiti come più ti soddisfa #FelpaPig
Il chiarimento con il fratello di Matteo Demenago
È stato un fine settimana molto turbolento per le dichiarazioni di Chef Rubio sulla vicenda dei poliziotti uccisi nella Questura di Trieste, Rubio ha ricevuto le minacce del fratello di Matteo Demenago, una delle due vittime, che poi si è scusato. Tutto fortunatamente è rientrato il chiarimento via Twitter proprio dello chef: "Caro Gianluca, non mi dovevi delle scuse. Solo chi perde un fratello può sapere cosa si provi. Di fuori luogo c’è solo il “Sistema” marcio che come sempre strumentalizza le tragedie. Mando un abbraccio a te e ai tuoi cari". Per le sue dichiarazioni, il personaggio televisivo era stato attaccato anche da Massimo Giletti, che a "Non è L'Arena" l'aveva invitato "a pensare "cento volte prima di scrivere certe cose", e da Rita Dalla Chiesa.