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Pierluigi Rotta e Matteo Demenego uccisi a Trieste

Chef Rubio chiarisce con il fratello del poliziotto ucciso: “Che la loro morte non sia stata vana”

Dopo le polemiche per le dichiarazioni sulla vicenda dei poliziotti uccisi nella Questura di Trieste, in un fine settimana molto turbolento per Chef Rubio, viene messa la parola fine con il chiarimento tra il personaggio televisivo e il fratello di una delle due vittime: “Caro Gianluca, non mi dovevi delle scuse. Solo chi perde un fratello può sapere cosa si prova”. Poi nei confronti dell’opinione pubblica: “Quello che esigo è che la morte di quei due ragazzi non sia stata vana”.
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Dopo un fine settimana molto turbolento per le dichiarazioni di Chef Rubio sulla vicenda dei poliziotti uccisi nella Questura di Trieste, il lunedì ricomincia per Chef Rubio con una serie di puntualizzazioni, le ultime, sull'argomento. Attaccato dalla classe politica destrorsa, da Matteo Salvini a Giorgia Meloni, e da personaggi televisivi come Massimo Giletti e Rita Dalla Chiesa, lo Chef in onda con "Alla Ricerca del Gusto" si è ritrovato anche le minacce del fratello di Matteo Demenago, una delle due vittime, che poi si è scusato. Tutto rientrato con lo chef rugbista che chiarisce: "Caro Gianluca, non mi dovevi delle scuse. Solo chi perde un fratello può sapere cosa si provi. Di fuori luogo c’è solo il “Sistema” marcio che come sempre strumentalizza le tragedie. Mando un abbraccio a te e ai tuoi cari". 

Il buongiorno di Chef Rubio

E allora il buongiorno di Chef Rubio è atto a rasserenare e calmare i toni, nonostante l'utilizzo di determinate parole forti, che da sempre sono il tratto distintivo del personaggio e che pertanto bollarle come eccessi in questo momento sarebbe appunto una strumentalizzazione vera e propria. È un buongiorno che infatti dedica "ai giornalisti cani" e "ai politici sciacalli" nonché "ai conduttori televisivi privi di contenuti" che sfruttano tragedie come queste per "riempire di odio le loro trasmissioni".

Dopo tutta sta merda quello che voglio non sono delle scuse con cui me ne sciacquerei le palle. Quello che esigo, è che la morte di quei due ragazzi non sia stata vana…che dalle stronzate sui social, o da quelle nei programmi demmerda, pieni de gente demmerda, si passasse ai fatti. Più sicurezza e preparazione per chi protegge, per dare sicurezza a tutti noi, i vostri contribuenti del cazzo. I vertici devono trasformare altrimenti tutto sarà stato vano e saranno stati complici.

Il chiarimento con il fratello di Matteo Demenago

Un passaggio molto importante è il ritorno al sereno nella discussione a distanza tra Gianluca Demenago, fratello di uno dei poliziotti uccisi, e tra Chef Rubio. Dopo le minacce, l'uomo è ritornato sui suoi passi e, sempre attraverso i social network, ha chiesto scusa a Rubini: "Innanzitutto vorrei scusarmi per i toni e le parole usate contro Chef Rubio dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice pubblicato dallo stesso sulla morte di mio fratello e del suo collega. Per me la vicenda può ritenersi conclusa qui. Lasciateci al nostro dolore. Grazie". La replica di Chef Rubio questa mattina pone fine a ogni questione. Il popolare personaggio televisivo, amaro per la vicenda, concilia i toni:

Caro Gianluca, non mi dovevi delle scuse. Solo chi perde un fratello può sapere cosa si provi. Di fuori luogo c’è solo il “Sistema” marcio che come sempre strumentalizza le tragedie. Mando un abbraccio a te e ai tuoi cari.

Un tweet che mette la parola fine a becere strumentalizzazioni e altre inutili polemiche.

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