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Checco Zalone e “l’ansia da prestazione”: a Natale il ritorno in tv

Il comico confessa su Vanity Fair la pressione del debutto per il tour in partenza il 14 settembre, i progetti futuri tra cui la tv e la voglia di lasciare il segno nel mondo dello spettacolo.
A cura di Marianna D Onghia
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checco zalone

Anche i comici hanno i loro problemi, ma la vera medicina è riderci su ed esternarli senza prendersi troppo sul serio: è quello che ha fatto Checco Zalone nell'intervista a Vanity Fair, nella quale il vero Luca Medici ha parlato del suo prossimo tour e degli impegni in tv, non nascondendo un pò di paura di non essere all'altezza di aspettative e situazioni. Il Resto Umile World Tour che è gia un tutto dire dall'intestazione, vuole innanzitutto essere una risposta a coloro che avevano visto il comico sollevarsi una spanna sopra gli altri, con soldi e successo a contribuire il suo distacco dalla terra.

Checco, invece, ha i piedi ben saldi sul suolo e a dargli alla testa è la pressione del debutto: a fare da scenario al suo tour, in partenza dal 14 settembre, ci saranno palazzetti e arene da 6-7 mila posti e, dopo aver scherzato sul prezzo del biglietto, Zalone confessa di voler evitare le figure…indecorose di cui parla nel suo brano "Siamo una squadra fortissimi": "L’asticella delle aspettative nei miei confronti sale sempre di più, questo mi fa vivere in un perenne stato d’ansia e la salute ne risente: poche sere fa, al ristorante, sono svenuto. Quando è arrivata l’ambulanza mi ero già ripreso, ma che figuraccia…" Il comico svela il suo lato umano, spesso camuffato da battute e facce buffe e mostra le sue paure senza remore, conscio di quanto anche il successo più forte possa svanire da un momento all'altro, con un passo falso e di quanto il troppo a volte stroppia.

zalone a xfactor

Intanto, si gode i risultati del suo ultimo film Che bella giornata, primo in assoluto tra i film più visti in Italia, e definisce assurdo il fatto che la critica non faccia corrispondere agli ascolti il successo del film, disconoscendo il potere del pubblico e del suo apprezzamento. Checco è orgoglioso del suo percorso artistico e di cosa ha plasmato nel mondo dello spettacolo, ma la possibilità che tutto questo possa finire non gli toglie la voglia di lasciare il segno nello show-biz, che lo definisce ancora l'uomo del momento, infastidendolo non poco. E' la Mediaset a cavalcare l'onda del successo insieme a Zalone e la tv Berlusconi ha deciso per un appuntamento natalizio con il comico, che porterà sul piccolo schermo le tappe del suo tour.

Dalla partecipazione a Zelig, il passaggio da comparsa a protagonista è stato breve per il comico, che avrà perciò uno spazio tutto suo per riaprire un contatto col telespettatore, messo da parte per il cinema e i giri d'Italia, ma anche nel mondo della tv Zalone si sente un piccolo tra grandi: "alla presentazione del nuovo palinsesto Mediaset ero al tavolo di Pier Silvio con Maria De Filippi, e già mi vedevo l’anno prossimo seduto al posto più sfigato, vicino all’uscita". Ovviamente le espressioni di Zalone sono esagerate e comiche, ma l'intera intervista è volta a svelare un volto inedito dell'artista, anticipato dalla copertina che lo vede a torso nudo e che annuncia la sua confessione intima nelle pagine a seguire.

checco-zalone-vanity

C'è spazio, però, anche per il Checco Zalone che noi tutti conosciamo, che evoca le sue imitazioni celebri e dice di essere divertito solo dalle arrabbiature di Beppe Grillo, ma il suo intento è quello di continuare a far ridere, sempre nel rispetto dei suoi personaggi e in maniera intelligente. E per questo motivo chiede apertamente scusa a Tiziano Ferro, che a quanto pare tempo fa risentì della sua imitazione e anticipa che nella caricatura di Roberto Saviano, che vedremo nel tour, non è la credibilità dello scrittore ad essere ridicolizzata, ma il fatto che per aver aperto la bocca lì dove c'era silenzio non può avere una vita normale: "Il mio Saviano non fa sesso per colpa della vita che è costretto a fare: invece quelli della scorta trombano, e lui fa da scorta a loro", ecco!

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