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Che fine ha fatto Alessandro Sortino, da volto de Le Iene a direttore creativo di Tv2000

Che fine ha fatto il reporter che faceva tremare e divertire con le sue inchieste a “Le Iene”? Oggi è responsabile della rivoluzione creativa a Tv2000, l’emittente cattolica cristiana che sta proponendo la Bibbia in prima serata.
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Il nome di Alessandro Sortino è strettamente legato alle prime stringenti inchieste de "Le Iene" ma è da tempo che il reporter non lavora più per il programma di Davide Parenti tuttora in onda su Italia 1. Che fine ha fatto il reporter dai capelli rossi che faceva tremare politici e spreconi con le sue inchieste ed i suoi approfondimenti, sempre un ottimo compromesso tra satira e contenuto. Alessandro Sortino, dopo una parentesi come reporter prima per Rai Tre a "Presa diretta" e successivamente a La7 per "Piazzapulita", oggi è direttore creativo di Tv2000, il canale cristiano del digitale terrestre.

"Per me è una cosa nuova" – disse Alessandro Sortino quando, nel giugno 2014 e reduce dall'esperienza di "Piazzapulita", Paolo Ruffini gli propose il ruolo dirigenziale a Tv2000. La dedizione e la passione, la professionalità impiegata gli ha permesso di trasformare radicalmente la linea editoriale del canale dei vescovi. Così a TvZap:

Purtroppo c’è l’opinione diffusa che il cattolico sia una persona triste, un uomo incapace di avere un’idea trasgressiva. Non può essere né dissacrante né ironico né arrabbiato. Il cristianesimo invece è tutt’altro. Su Tv2000 ci confrontiamo con la complessità della realtà in modo rivoluzionario: mostriamo persone che si rimboccano le maniche e credono nell’aiuto reciproco.

Il nuovo corso di Alessandro Sortino ha portato anche la Bibbia in prima serata, in una maniera diversa da quella "alla Roberto Benigni" per intenderci, ogni lunedì sera alle 21.10 con "Nel mezzo del cammin".

Sortino contro Mastella, così il reporter lasciò Le Iene

Prima di Tv2000, però, c'è comprendere perché Alessandro Sortino lasciò di punto in bianco la redazione de "Le Iene" che tanto lo aveva voluto nel 2000 dopo le vincenti prove a Radio Capital con i programmi "Salotto Termini", "Scandalo al sole" e soprattutto "Diario di guerra", un reportage sulle storie della Serbia e del Kosovo. Alla base dell'addio a "Le Iene" di Sortino, la scelta dell'editore di bloccare la messa in onda di un servizio su Clemente Mastella realizzato a Ceppaloni. La decisione dell'editore fu viziata da un alterco celebre messo in onda da SkyTg24 dove il figlio del politico ex ministro Clemente, Elio Mastella, si sfogò nei confronti della stampa alla presenza proprio di Sortino, a cui rinfacciò di essere stato favorito dalla posizione del padre, Sebastiano Sortino, presidente della Commissione per i Servizi e i Prodotti dell'Autorità per le comunicazioni fino al 2012. Il servizio di Sortino sarebbe dovuto andare in onda integralmente per fornire un punto di vista differente, ma Mediaset ha poi bloccato tutto ritenendo il lavoro "non equilibrato". Un gesto che Alessandro Sortino non ha gradito, lasciando la redazione de "Le Iene" e incassando la stima in diretta degli allora conduttori Luca, Paolo e Ilary Blasi.

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