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Che ce frega dei morti in Puglia, noi vogliamo Temptation Island

Mediaset sospende la terza puntata di “Temptation Island” in segno di lutto e rispetto per i tragici fatti in Puglia, ma il pubblico è in rivolta sui social come tanti piccoli “fratelli Peluria”. Quanto sono diverse queste persone da quelli che difendono l’assassino di Emmanuel Namdi?
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Non è andata giù a nessuno la scelta di Mediaset di sospendere la terza puntata di "Temptation Island" in segno di lutto e rispetto per quanto accaduto questa mattina in Puglia dove, sulla tratta Andria-Corato delle Ferrovie, hanno perso la vita 25 persone nello scontro frontale tra due treni. Venticinque persone. Venticinque. Forse è troppo poco per fermare uno spettacolo che, cantava Freddie Mercury, "deve andare avanti". Ma Freddie Mercury quella canzone, scritta da Brian May, la cantava parlando di se stesso.

Una scelta puntuale di Canale 5, quasi da servizio pubblico e per questo, forse, inusuale. E allora il pubblico si mette in rivolta. Ed è triste. Non c'è nessuna poesia nel tirare in ballo concetti da "The Show Must Go On" per la sospensione di "Temptation Island" eppure il pubblico sui social network sta discutendo animatamente sul profilo ufficiale dello show. Tanti piccoli "fratelli Peluria", sgrammaticati, scortesi e burberi, che davanti ad uno schermo latrano la loro misera protesta.

Per quanto possa dispiacermi, non trovo sensata la cosa.. allora tutti i programmi non dovrebbero andare in onda… non è una diretta,ma un programma registrato..bha…

È uno degli sfoghi più discussi e approvati, ma si riesce anche a fare di peggio nel marasma sociale che in queste ore si è abbattuta sulla pagina del programma di Canale 5. C'è chi parla di "solita ipocrisia italiana", di "moralizzatori da due soldi" e chi invece davvero non riesce a capire perché sospendere "un programma in fondo frivolo". Già, perché? Forse per rispetto. Ma i fan di "Temptation Island", che ne sanno davvero una più del diavolo, ne hanno anche per quelli della corrente più buonista e banale:

Il rispetto lo deve avere per primo il nostro stato che ammazza di tasse, per poi mantenere strade e ferrovie in condizioni pietose!!! Non è certo la messa o non messa in onda di un programma che cambia la situazione!!!

E sono serate come queste che ti fanno ripensare alle parole di Umberto Eco, a quella sua ultima polemica sul diritto di parola agli imbecilli. Non aveva forse centrato il punto con la sua provocazione? E mi chiedo: quanto sono diverse le persone che protestano contro la decisione di Canale 5 di fermare il programma da quelle che, sempre sul web, difendono Amedeo Mancini, l'assassino di Emmanuel Namdi?

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