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Casa Simpson esiste davvero: creata per un concorso, il vincitore la rifiutò

L’abitazione fu creata in occasione di un concorso da un team di architetti. Vinse una donna del Kentucky, che tuttavia preferì accettare un conguaglio in denaro piuttosto che l’abitazione.
A cura di Andrea Parrella
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In queste settimane i Simpson festeggiano 24 anni di vita, quasi un quarto di secolo, e le celebrazioni si susseguono, specie in una stagione in cui sia i fan italiani che quelli stranieri hanno dovuto sopportare la scomparsa di due fari del doppiaggio del cartone: Tonino Accolla, voce di Homer, per quanto riguarda i nostrani, Marcia Wallace, voce di Edna Cabrapall per quel che riguarda gli americani. In questi giorni emerge anche una notizia curiosa, relativa ad un concorso promosso nel 1997 che prevedeva la creazione di un vero e proprio facsimile della casa di Springfield in cui vivono i cinque componenti della famiglia più nota d'America. La casa fu costruita in Nevada, ad Henderson, ed è una riproduzione fedelissima dell'impostazione strutturale ed anche dell'arredamento di interni, della casa che un po' tutti conosciamo.

E' così simile da rendere l'arredamento interno decisamente desueto e fuori da qualsiasi contesto. E' probabilmente per questo che l'allora vincitrice del concorso, una donna del Kentucky, anziché accogliere il premio, decise di accettare un conguaglio in denaro di circa 75.000 $, e poi la casa di 1200 mq è stata successivamente rivenduta senza la minima alterazione di tutti i particolari interni ed esterni che richiamassero al cartone animato.  L'abitazione, di circa 220 metri quadrati, fu costruita sul finire degli anni '90 da un gruppo di architetti al costo di 120 mila dollari e 49 giorni di lavoro.

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