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Carlo Conti a Domenica In: “Se il tuo hobby diventa anche il tuo mestiere è una gran fortuna”

Ospite nel salotto di Mara Venier in questa domenica di ottobre è stato l’iconico volto di Rai1: Carlo Conti. Il presentatore ha parlato della sua vita privata, della sua carriera si è rivelata essere il concretizzarsi di una vera e propria passione, un hobby diventato un lavoro. Non poteva mancare un riferimento alla sua mamma, una donna fondamentale nella vita del conduttore toscano, e infine l’amore per sua moglie e suo figlio.
A cura di Ilaria Costabile
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Mara Venier è riuscita nel suo intento e il primo ospite della sua Domenica In è il presentatore più amato della televisione italiana: Carlo Conti. Il volto iconico di Rai1 si racconta, senza filtri, scherzando rievocando il passato e parlando della sua vita privata nel salotto della conduttrice.

Carlo Conti e l'amore per la televisione

La "Zia" della televisione italiana, per presentare il primo personaggio che le fa visita nel giorno del suo compleanno, esordisce così: "Rifai Domenica In per il secondo anno Mara e ti prometto che vengo ospite ed eccoti qui, ecco a voi Carlo Conti". Un nome che non ha bisogno di ulteriori presentazioni, un nome che rappresenta ormai da anni, la televisione italiana, simbolo di professionalità, bravura e signorilità, Carlo Conti è senza dubbio uno dei conduttori più valenti del Servizio Pubblico e nella lunga chiacchierata con Mara Venier non esita a parlare del suo lavoro che gli porta ancora, dopo tanti anni di carriera, lo stesso entusiasmo degli inizi:

Ho fatto questo mestiere per il gusto di farlo, per me era già una fortuna fare questo mestiere, se il tuo hobby diventa il tuo mestiere è una grande fortuna nella vita. C’è spazio per tutti quindi se vali, qualcosina arriva. poi il pubblico è il vero grande sovrano del nostro lavoro. La gioia di fare questo mestiere è più grande di qualsiasi altra cosa al mondo. Anche con Giorgio e Leonardo siamo gli stessi di vent’anni fa noi ci divertiamo molto, ci facciamo degli scherzi, ma i caratteri sono rimasti gli stessi, uguali e professionali allo stesso tempo.

Non poteva mancare un ritorno al passato. I due, infatti, hanno condotto una Domenica In, insieme, quasi vent'anni fa subito dopo il ritorno di Mara Venier in Rai, dopo aver trascorso tre anni, dal 1997 al 2000 in Mediaset, come ricorda la padrona di casa dello show, che non esita a ringraziare il suo ospite per essere stato il primo a volerla nella sua squadra facendo in modo che fosse introdotta nuovamente nel mondo della tv di Stato, e il presentatore fiorentino commenta così: "Da allora non vengo alle 14 in questi studi. Ti ricordi quando venne Alberto Sordi? Che bella edizione, ci siamo divertiti. Iniziava alle 2  e finisce alle 8″. 

Il legame fortissimo con la madre

Un capitolo a parte è quello dedicato agli affetti, a partire dal ricordo di sua madre, venuta a mancare nel 2002. Il volto di Tale e Quale Show non ha esitato a raccontare gli aneddoti del suo passato, ricordando con un po' di commozione, gli inizi della sua carriera, ma soprattutto la vita trascorsa con la madre, diventata vedova troppo presto, come racconta lui stesso guardando le foto che scorrono sullo schermo:

Ero un bambino tranquillo ho iniziato prima a fischiare e poi a parlare, poi ho iniziato a parlare e ho recuperato. Mio babbo è morto quando io avevo 18 mesi. La mia mamma ha fatto da babbo e da mamma, mi ha insegnato tanti valori importanti il rispetto degli altri e l’onestà. Veramente ha lavorato tantissimo. Mi ha sempre spinto, mi ha detto fai quello che ritieni. Non volevo creare preoccupazioni, quindi dopo il diploma dove miracolosamente mi hanno dato 60/60, mi chiamarono a fare un concorso e mi presero, mi chiamarono a lavorare in banca, facevo analisi di bilancio. Poi una mattina passando per piazza della libertà, pensai: perché mi devo obbligare tutte le mattine a fare qualcosa che non voglio? E mi sono licenziato, quando l'ho detto a mia mamma è svenuta, ma poi mi ha detto la vita è tua chi ci deve credere se non te.

Il legame con la madre lo ha accompagnato per tutta la vita, è stata un figura predominante, severa, ma una grande consigliera. Conti racconta che ogni sera, dopo le trasmissioni, la chiamava per chiederle come fosse andato e che lei aveva sempre qualche commento da fare, sul naso troppo pronunciato, sulla parlata veloce, e poi aggiunge: "Con In bocca al lupo, ha capito che stavo facendo qualcosa di buono, tra l'altro proprio in questi studi che mi hanno portato fortuna. In bocca al lupo mi ha dato la grande popolarità del preserale, è quel legame fantastico che si crea ogni giorno con il pubblico". 

Il ricordo di Fabrizio Frizzi

Considerato il forte legame che c'era tra Carlo Conti e uno dei volti più amati della televisione, Fabrizio Frizzi, scomparso a 2018, Mara Venier non si è risparmiata nel chiedere allo showman toscano di regalare al pubblico di Rai1 un suo ricordo del compiano presentatore. Un rapporto, quello nato tra i due, davvero forte e costruito su una reciproca stima, oltre che un grande affetto:  Non posso non parlare con te di Fabrizio, Fabrizio è un fratello che ho trovato più avanti, siamo sempre stati amici, ma negli ultimi anni la nostra amicizia è cresciuta begli ultimi anni, in rispetto. Lo spot che girammo insieme per gli Oscar della tv, è la sintesi di tutto quello che era Fabrizio, un uomo legato al rapporto con amici,  per cui la famiglia era importantissima, e anche lavoro, la sua gentilezza, la sua educazione. 

La sua vita con Francesca e il piccolo Matteo

Dopo anni in cui è stato ritenuto lo scapolo d'oro della tv, lontano dal gossip e dall'attribuzione di presunti flirt, finalmente anche Carlo Conti ha deciso di mettere la testa a posto e lo ha fatto scegliendo al suo fianca Francesca Vaccaro, conosciuta proprio negli studi di Domenica In: Ero malato di dongiovannite. Poi ho sentito il bisogno di condividere e per fortuna quando sono tornato da Francesca lei mi ha preso. Ho seguito il consiglio di Antonella (Clerici) Vai lì col brillozzo vedrai che capisce che stavolta fai sul serio. Lei è la donna della mia vita, è il mio amore. Per un secondo figlio non so..ci ho messo un po’ non avevo capito come si doveva fare, poi ho capito è bellino, ci ho messo 52 anni per capire come se ne fa uno. Mi ha detto di dirti che lui è un bimbo bravo e buono, ed è vero". 

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