“Callegaro non era un cuoco professionista”, l’ex Masterchef sarà risarcito da Magnolia
Stefano Callegaro ha dimostrato di non essere mai stato un cuoco professionista. Un giudice ha dato ragione all'ex vincitore di Masterchef Italia, portato in tribunale dalla società produttrice del programma, Magnolia, obbligando quest'ultima a risarcirlo dopo aver dato seguito ai sospetti alimentati da Striscia La Notizia.
La denuncia dopo il servizio di Striscia La Notizia
Sono passati quasi tre anni da quando un intervento a gamba tesa del programma di Antonio Ricci arrivò a minare la credibilità di Masterchef e del suo vincitore, Stefano Callegaro. Il tg satirico aveva mostrato immagini e segnalazioni che mettevano in discussione la legittimità della sua partecipazione al programma, dubitando della prerogativa principale per partecipare al programma, ovvero essere chef amatoriali e non di professione.
Anche i concorrenti di Masterchef lo avevano denunciato
Alla denuncia di Magnolia nei confronti di Callegaro seguì quella degli altri nove partecipanti al programma nei confronti di Callegaro. Ed ora sia loro che la società di produzione saranno obbligati a versare un risarcimento di 20mila euro a Callegaro ed altri 20mila a Sky, per coprire le spese legali. Inoltre Callegaro potrà ovviamente tenere la cifra vinta con il trionfo a Masterchef.
Il commento di Stefano Callegaro
Nel dargli ragione, il giudice ha tratto le conclusioni dopo aver esaminato il libretto di lavoro di Callegaro sin dal 1991, riscontrando che aveva lavorato come agente immobiliare, operaio, agente di commercio, ma mai come cuoco professionista. Il vincitore di Masterchef aveva a sua volta denunciato Striscia La Notizia con l'accusa di stalking. In una dichiarazione a Repubblica, ha dichiarato seraficamente:
Non ho mai avuto risentimento nei confronti della casa di produzione. Dopo le accuse che mi erano state rivolte da Striscia la Notizia, era ragionevole che facessero accertamenti sul mio conto. Non capisco però come mai abbiano deciso di portare addirittura la questione in tribunale, visto che avevano scoperto che non avevo mai fatto il cuoco. Se davvero volevano perseguire la verità, sarebbe bastato chiamarmi e avrei fornito tutta la documentazione che provava come io non sia mai stato un cuoco professionista prima della trasmissione. Evidentemente hanno voluto farsi un po’ di pubblicità sulle mie spalle. E hanno perso“