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“C’è posta per te” vince gli ascolti, ma Massimo Ranieri è il vincitore morale

Maria De Filippi è la solita garanzia ed esordisce con il botto, ma il vincitore morale è Massimo Ranieri, l’istrione, il mostro di bravura in grado di reggere da solo oltre tre ore di grande spettacolo. Ad ammirarlo c’era un’Italia che ancora si emoziona a sentire “Vent’anni”, “Rose rosse”, “Erba di casa mia”.
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Maria De Filippi è la solita garanzia ed esordisce con il botto, ma il vincitore morale è Massimo Ranieri, l'istrione, il mostro di bravura in grado di reggere da solo oltre tre ore di grande spettacolo. Ad ammirarlo c'era un'Italia che ancora si emoziona a sentire "Vent'anni", "Rose rosse", "Erba di casa mia".

Maria De Filippi e "C'è posta per te" sono la solita garanzia per Canale 5, che mette in cassaforte uno share pari al 24,38%, registrando 5.549.000 telespettatori. C'è da sorridere per il ritorno di "Maria la sanguinaria", che non fa sconti a Massimo Ranieri con il suo "Sogno e son desto Live" su Rai Uno, che pure ha ottenuto 5.019.000 telespettatori ed uno share del 21,01%. L'Italia del telecomando completamente divisa a metà, ma si può consegnare lo scettro della vittoria morale proprio all'ex Gianni Rock del Pallonetto di Santa Lucia.

La piccola rivoluzione della "sanguinaria". Se è vero che Maria De Filippi pare aver apportato qualche modifica sostanziale al meccanismo del suo storico show che, sembra niente, è già arrivato alla sua sedicesima edizione. Una modifica leggerissima, oltre ai confermatissimi momenti del superospite (questa settimana era Gabriel Garko), alle storie a sorpresa con i vip protagonisti, al momento delle buste. Da quest'anno sono "raddoppiate", come avvenuto nel caso di Bruno e Paola. Chi riceve la posta, dunque, riceverà sempre un primo avviso, ritenuto più "soft", per poi avere la busta "strong" con maggiore calma. Una variante tenerella che, nonostante tutto, sembra funzionare.

Ranieri, l'istrione, un mostro di bravura. Per i suoi 50 anni di carriera, si è regalato un nuovo show dal vivo che durerà per tre settimane. Grandi ospiti, da Francesco De Gregori ad Andrea Bocelli, grandi momenti che strizzano l'occhio all'intrattenimento e all'arte (per dire, si fonde Shakespeare con Totò). Uno spettacolo dalla scaletta e dai ritmi tipici teatrali, che Massimo Ranieri riesce a reggere dall'inizio alla fine. Ad ammirarlo, un'Italia che ancora si emoziona a sentire "Vent'anni", "Rose rosse", "Erba di casa mia".

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