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Bruno Vespa e Palamara litigano a Porta a Porta, video
Bruno Vespa litiga con Palamara, presidente dell’ANM, il cui segretario avrebbe giudicato illegittimo il governo Berlusconi (a detta di Vespa), quando Crescini sembrerebbe aver definito il gruppo del premier impreparato, costituzionalmente parlando.
A cura di
Marianna D Onghia
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A Bruno Vespa sembra non essere ancora passata l'acidità di stomaco: dopo lo scontro con Baudo a Cinquecento, il conduttore di Porta a Porta si è reso ancora una volta protagonista di uno scontro televisivo, con il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Palamara, in collegamento video con lo studio di Vespa.
Nella puntata sul processo breve, nella quale, tra gli esponenti politici, era anche presente Rosy Bindi, Bruno Vespa ha commentato l'emendamento, fresco di approvazione, sul processo breve, che a detta di Palamara dovrebbe cancellare 15.000 processi, che si concluderanno senza condanne o assoluzione.
Il diverbio tra Vespa e Palamara, scatta in seguito all'intervento del secondo, che, a detta del conduttore, avrebbe sforato nelle tempistiche televisive, senza però apportare consistenti risposte alla domanda. Il presidente ANM comincia ad alzare il tono della voce e prevaricare Vespa, che continua a parlare, facendo da sottofondo all'intervento di Palamara. L'uomo ha dalla sua la Bindi, anche lei accortasi delle continue interruzioni da parte degli altri dibattenti rispetto all'intervento del presidente.
Il conduttore con il neo..per la politica, sostiene che il suo ospite non abbia chiaramente spiegato la dichiarazione del suo segretario Cascini, che avrebbe giudicato illegittima la riforma sulla costituzione, per mano di un governo che conosce ben poco della carta legislativa italiana e della sua storia, almeno questo è ciò che traspare dalle dichiarazioni dell'uomo, sul giornale Il fatto quotidiano. Peccato che Vespa abbia frainteso le parole del segretario ANM, prendendo un'accusa di illegittimazione riferita al bagaglio storico-costituzionale del governo per un giudizio sul gruppo Berlusconi come illegittimato al potere. Fischi per fiaschi, a quanto sembra: il programma tv vede il conduttore ancora convinto delle sue ragioni, che non sarebbero vere solo qualora Vespa fosse biondo (questa è la battuta del giornalista).
Insomma, Palamara alza la voce perchè non vuole che al suo gruppo siano affibbiate accuse mai dette o fraintese, mentre Vespa, fino alla fine del video, insiste ancora nel collegare l'accusa di illegittimità del governo alle bocche dei rappresentanti della magistratura, ma confrontando le dichiarazioni di Crescini con le parole del conduttore, crediamo la ragione sia dell'ospite Palamara.
Un altro tapiro per Vespa?
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