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Bruno Arena, parla la moglie: “Mio marito lotta perché ama la vita”

Dopo l’ictus che ha colpito Bruno Arena, la moglie Rosy ne parla a “Domenica In”: “Lui ama tanto la vita. Ero sicura che avrebbe lottato”.
A cura di G.D.
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Dopo l'ictus che ha colpito Bruno Arena, il mondo dello spettacolo è rattristato perché non ride più con "I Fichi d'India". Il partner Max Cavallari ha ricominciato da solo, dopo due anni al fianco dell'amico Bruno. Oggi parla moglie, Rosy Marrone, che racconta la storia di suo marito da Paola Perego a Domenica In. La moglie ha scritto un libro, "Domani ti porto al mare", dove racconta tutto quello che è successo in questi due anni. Ne viene fuori da quest'intervista un profilo di Bruno da vero lottatore per una riabilitazione che continua anche oggi. Si può dire che Bruno sia rinato grazie alla famiglia.

Lui ama tanto la vita. Ero sicura che avrebbe lottato. Gli mandavo un sms ogni sera, anche se poi ho scoperto solo dopo un mese che il suo cellulare era andato perso. Ma mai smettere di sperare. Io potevo vederlo solo un'ora al giorno. Stavo lì dalle 9 del mattino, anche se potevo vederlo solo alle 18.00. Fu un'infermiera a dirmi che si era svegliato. Non era scontato che succedesse. E' stato bellissimo.

Rosy racconta quel maledetto 17 gennaio 2013:

Dal mattino avevo avuto una sensazione strana. C'era questo alone di tristezza, Bruno era preoccupato per la registrazione, io lo avevo incoraggiato. Verso le otto mi chiama dicendomi che era agitatissimo: "Ho litigato con un autore" mi disse. Io lo tranquillizzai, ma se fossi stata lì con lui, magari avrei potuto capire, aiutarlo…

E la notizia gliela diede Max Cavallari:

Quando mi ha detto che non si è sentito bene io ho capito che era grave. Se avesse avuto un filo di voce mi avrebbe chiamato lui. Ricordo che fissavo la mezzeria e pregavo di arrivare in tempo. Quando sono arrivata c'era tanta gente lì, mi sembravano tutte sagome immobili, solo mio figlio si stagliò da questa immobilità e venne da me. La dottoressa mi disse una serie di ‘purtroppo'. Tutto per dirmi che non c'era più niente da fare. Quando l'ho visto non ho più avuto paura perché ero con lui

Forza Bruno, lo gridiamo anche noi insieme a tutti i suoi fan.

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