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Brumotti sotto i ferri per salvare l’occhio, la vicenda rischia di finire in Parlamento

Il biker e inviato di Striscia la notizia incrocia le dita per l’operazione all’occhio compromesso dall’aggressione subita. Nel frattempo il deputato Pd Michele Anzaldi twitta promettendo di presentare un’interrogazione al ministro degli Interni Angelino Alfano in merito alla questione: “Scandaloso, a 5 giorni dall’aggressione nessun provvedimento concreto e chiarezza”.
A cura di Andrea Parrella
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Vittorio Brumotti, come noto, è rimasto vittima di un'aggressione pochi giorni fa, insieme a suo padre, quando nel tentativo di difendere un amico è stato di fatto malmenato e colpito all'occhio da alcune persone. Al momento la vicenda resta aperta da un punto di vista legale, in quanto sia Brumotti che suo padre sono oggetto di una denuncia per aver preso parte attiva ad una rissa le cui cause restano il nodo principale per il prosieguo delle indagini. Fatto sta che l'inviato di Striscia La notizia, nonché biker professionista, da giorni è stato ricoverato in ospedale in seguito al colpo subito ed ha immediatamente paventato l'ipotesi che le sue condizioni fisiche, a causa di questa aggressione, rischiassero di rimanere compromesse in modo definitivo, costringendolo probabilmente anche ad un passo indietro rispetto alle ambizioni di carriera.

Lunedì Brumotti verrà operato all'ospedale San Martino di Genova e tutti i suoi fan e amici restano in apprensione per l'esito di questo intervendo, tenendo le dita incrociate. Negli ultimi giorni la vicenda ha avuto anche sviluppi diversi, visto che dopo le spiegazioni dettagliate di Brumotti, che ha delineato una rissa scaturita probabilmente da un diverbio stradale nella quale lui e suo padre sono intervenuti solo per difendere l'amico che li seguiva in macchina, è arrivata anche la risposta degli aggressori presunti, che hanno negato sia avvenuta una rissa (affermazioni alle quali Brumotti ha prontamente risposto con amarezza).

E il caso del biker adesso rischia di finire in Parlamento, visto che il deputato Pd Michele Anzaldi, facente parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, ha pubblicato un tweet nel quale si mostra indignato rispetto al fatto che dopo cinque giorni non ci siano stati ancora risvolti nella faccenda e promette di presentare un'interrogazione parlamentare al ministro degli interni Angelino Alfano.

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