“Born in the Wild”: il reality che mostra il parto naturale in tv (VIDEO)
Partorire naturalmente, nel vero senso della parola. Senza l'aiuto di nessun medico o infermiere, in nessuna struttura sanitaria regolamentare, ma da sola e nel bel mezzo della natura. È l'esperimento portato avanti con successo, dopo quattro figli, da Simone che mette alla luce sua figlia in una baia, la stessa dove pensa di averla concepita con suo marito. È un video che, allo stato attuale, presenta oltre 20 milioni di visualizzazioni su youtube (qui per il link) e che ha convinto l'americana "Lifetime" a farne un vero e proprio reality show per la sua emittente, "Born in The Wild". Il dibattito è già partito, con le polemiche sul web di quanti credono che un programma del genere, prodotto su larga scala e in serie metterebbe in serio pericolo quelle madri che proverebbero a prendere esempio, senza le dovute precauzioni mediche.
"Cosa succede se l'esperienza più bella della vita di una donna diventa veramente selvaggia?". Così il comunicato annuncia la produzione del docureality, con la produzione che spera nel grande successo di questa serie per certi versi rivoluzionaria, rispetto a quanto già visto nell'ambito. Si punta a rinfrescare il genere dei "medical show", portando il miracolo della vita lontano dalle sale operatorie, sterili e fredde, visto che ormai guardare una nascita in tv è a tutti gli effetti una tendenza in crescita: "Non sapevo di essere incinta", "16 anni e incinta" e "Incinta dietro le sbarre", sono alcuni degli esempi di successo.
Ma la sicurezza? Eli Lehrer, responsabile del palinsesto e della produzione di Lifetime, ha rassicurato tutti nel corso di un'intervista ad Entertainment Weekly:
Stiamo prendendo le precauzioni del caso per poter assicurare che le madri e i bambini possano essere al sicuro. La nostra stessa presenza sul set servirà proprio a garantire il massimo della sicurezza.
È chiaro che per un argomento del genere vale il "don't try this at home", molto probabilmente da scrivere in grassetto e due volte più grande rispetto a quanto viene fatto di solito. Allo stesso modo dovrà essere chiarito che le immagini mostrate potrebbero distrubare chi è facilmente impressionabile. In "Birth in the Natura", la clip da cui il reality prende ispirazione nulla viene censurato, anzi viene mostrato nella sua interezza tutto il processo, dalla rottura delle acque fino al primo allattamento.
Il parto in diretta, nuovo confine per la tv dei Reality
La televisione dei docu-reality varcherà così un altro confine, quella del parto naturale, un gesto che fa molto "new age" e che nell'epopea dominata dal flusso social, dimostra di essere vincente in partenza proprio in relazione ai numeri incredibili della clip da cui la Lifetime ha deciso di ispirarsi. Nel parto della natura il bambino viene espulso dal corpo della mamma, in maniera assolutamente automatica, con una serie di posizioni studiate in precedenza ad hoc per favorire le operazioni, ma resta una generazione senza nessuna assistenza medica e, soprattutto, davanti agli occhi delle tre figlie. Un momento di naturalezza incredibile che ha contribuito, oltre al tema di grande impatto, alla viralità: siamo sicuri che la freddezza di un set televisivo riesca a fare lo stesso?
Simone, la mamma che ha partorito nel bel mezzo di una baia tropicale, ha così motivato nella descrizione del suo video il suo gesto:
Come e perché ho scelto di partorire in natura dipende dal viaggio interiore compiuto verso la nascita intesa come un processo verso l’esterno … un evento potente. Dopo questo parto mi sono sentita come se la mia vita fosse stata vissuta tutta nella preparazione di quell’unico momento. Il mio senso di pienezza e di pace era più grande e più profondo che mai, era la sensazione più forte che avessi mai provato. Questo sentimento continua ad espandersi e a venire fuori, lo esprimo nella mia famiglia , nelle mie relazioni , nella mia vita . Esso ha avuto un profondo effetto sulla mia maternità e per i miei figli soprattutto. Io do il permesso di condividere (il video ndr.), se ritiene che sia giusto farlo, condividete con amore e rispetto per me e per la mia famiglia. Si prega di non ri-caricare su altre pagine di YouTube. Con gratitudine e con il cuore aperto.
Le riprese di "Born in the Wild" inizieranno molto presto, secondo i produttori sono tantissime le persone che si sono presentate ai provini per provare l'ebrezza di un parto nel bel mezzo della natura e senza l'assistenza di un medico qualificato. Ma tutto questo, a prescindere da ogni manicheismo, già sembra tradire la filosofia di condivisione proposta da Simone che, nonostante tutto, resterà l'unico esempio documentaristico autentico.