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Bonolis dà consigli a Gerry Scotti: “Adeguati al mondo di ‘Avanti un altro'”

I problemi di share della trasmissione dopo il passaggio di consegne alla conduzione, sono un chiaro segno della difficoltà del pubblico ad accogliere un conduttore diverso. Così Bonolis dà qualche dritta al suo collega,
A cura di A. P.
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Uno dei casi televisivi delle ultime settimane è stato senza dubbio il passaggio di consegne alla conduzione di "Avanti un altro" tra Paolo Bonolis e Gerry Scotti. Molto chiacchiericcio, tante le polemiche, per un cambio di conduzione che il pubblico fedele al conduttore romano non ha per niente apprezzato. Eppure la scelta pare al momento definitiva, con Bonolis che ha detto di avere bisogno di riposo, convinto peraltro che Scotti potesse essere il solo in grado di sostituirlo. Ma si sa, a primo impatto i programmi di Bonolis, che ha "il vizio" di scriverseli e cucirseli su di sé i format, paiono sempre essere di tipo personalistico rendendo il conduttore letteralmente insostituibile.

L'andamento del primo periodo di gestione Scotti a "Avanti un altro" conferma d'altronde questa legge, perché il calo è stato netto e significativo, proprio a partire dal giorno della staffetta. “Avanti un altro”, con la conduzione di Paolo Bonolis, è arrivato a totalizzare il 21,52% di share con 4.281.000 spettatori. Numeri ben diversi da quelli portati a casa da Scotti, che ha riscontrato una media del 19,30% di share con appena 3.588.857 spettatori. In pratica,  l’addio di Paolo Bonolis si è fatto sentire facendo perdere ad “Avanti un altro” oltre due punti di share e quasi 700 mila spettatori.

In un'intervista a Chi l'ex conduttore del quiz pomeridiano non si è fatto scappare la possibilità di dispensare consigli a Scotti, cercando di fargli intuire meglio quale sia lo spirito del programma: "Questo è un quiz-varietà dove devi sposare delle variabili a canovaccio, e non è elementare. Ho consigliato a Gerry di provare ad adeguarsi a un mondo che è ipertonico. E’ ovvio che io abbia tante cose diverse da lui e viceversa, ma le differenze arricchiscono". La fase di passaggio finirà in modo tragico, o si tratta di una situazione similare a quella accaduto ad Affari Tuoi, 9 anni fa, quando i primi mesi di sostituzione di Bonolis furono traumatici, prima di una ripresa netta?

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