Bocelli sulla strage di Parigi e le parole di Hollande: “Essere spietati? Ma con chi?”
La puntata di questa sera di "Che Tempo Che Fa" è inevitabilmente orientata a commentare i tragici fatti di Parigi. Dopo le parole di Romano Prodi, l'ex Presidente del Consiglio ha fatto il punto sulla situazione, parlando di una "Francia attaccata perché unica ad intervenire", ci sono state quelle di Andrea Bocelli che, intervistato da Fabio Fazio, ha commentato le parole di Francoise Hollande. Il primo ministro francese, tra le prime dichiarazioni rilasciate dopo gli attentati, ha promesso che la reazione dei francesi "sarà spietata". Il tenore più famoso al mondo ha commentato:
Hollande ha parlato di spietatezza, ma spietati con chi? I terroristi sono stati già uccisi. Spietati con chi li ha favoriti? Non è semplice. La Francia deve guardare un po' alla storia.
Andrea Bocelli si è poi lasciato andare alla promozione "nuda e cruda", parlando del suo ultimo disco "Cinema", dove ripropone i più grandi successi musicali della storia del cinema. Andrea Bocelli si è anche giustificato con Fazio, spiegando di essersi interrogato a lungo su cosa fosse più giusto fare dopo i fatti di Parigi, se cantare o meno. Alla fine una riposta gliel'ha fornita una ragazza francese intervistata alla tv, la quale invitava tutti a proseguire e andare avanti con le proprie vite.
Sono canzoni che vale la pena far conoscere ai giovani. Le canzoni di film sono musica libera, non hanno schema. Sono una prateria dove il musicista può correre dove vuole. Ariana Grande? Non la conoscevo, ma ho sentito le sue canzoni grazie a mio figlio Matteo che se l'è ritrovata in casa quando le ho chiesto di fare un duetto.
Al termine dell'intervista, Bocelli ha cantato "Moon River" e "Nelle tue mani", rispettivamente tratte dai film "Colazione da Tiffany" e "Il Gladiatore".