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“Bill Cosby è quasi cieco”, così può salvarsi dal carcere duro

L’avvocato difensore del comico gioca la carta dei problemi di salute nella speranza di mitigare la decisione del giudice: “Sta male ed è fonte di preoccupazione per i suoi cari”.
A cura di G.D.
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Monique Pressley, l'avvocato difensore di Bill Cosby, sa bene quali carte giocare per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica e distogliere l'attenzione sugli occhi del "mostro". Perché è quello che sta rischiando di diventare il comico famoso in Italia per la serie tv "I Robinson", dopo l'accusa di violenza aggravata ai danni di Beverly Johnson e le denunce di almeno altre quattro donne (ma sono più di 50 a sostenere di essere state violentate da Cosby). L'avvocato racconta alla CBS che il suo assistito è ormai "un 78enne quasi cieco che ha deciso di andare sotto processo". Da questo, la difesa spera che il giudice ne possa tenere conto per una pena più clemente. L'obiettivo è evitare il carcere duro.

Bill Cosby soffre di cheratocono, una malattia che vede la cornea deformarsi ed allungarsi in avanti, distorcendo così le immagini e facendo in modo che la superficie oculare trasparente tenda ad assumere una forma conica. Si tratta di una malattia molto rara che colpisce di solito gli uomini e, quando lo fa, si estende ad entrambi gli occhi. Stando ad uno studio condotto dal Clek, il cheratocono può essere ereditario. La malattia, di solito, insorge durante la pubertà e progredisce fino ai 40 anni di vita per poi arrestarsi quando è necessario un trapianto di cornea. L'avvocato ha dichiarato:

Bill non vuole creare nessun tipo di problema e non vuole approfittare della sua condizione, ma resta alta la preoccupazioni della sua famiglia e dei suoi amici.

Insomma, riusciranno i problemi di salute di Bill Cosby a mitigare la decisione del giudice?

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