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“Berlusconi ha rotto il c….”: polemiche sulla Littizzetto troppo scurrile

Il consigliere di amministrazione Rai in quota Pdl, Antonio Verro, e il sociologo Antonio Marziale si sono dissociati dal linguaggio poco decoroso dell’ultimo monologo di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa.
A cura di Eleonora D'Amore
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Scoppia il caso Luciana Littizzetto a seguito dell'intervento abituale della domenica nella trasmissione Che tempo che fa (qui il video). La nota comica torinese, parlando in merito al ritorno di Silvio Berlusconi per le elezioni politiche 2013, si è così espressa: "Adesso torna Berlu, sale lo spread. Non dico un pudore, sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di avere rotto il c… ?". Vano il tentativo del conduttore Fabio Fazio nel frenare la sua comicità irriverente, da subito appoggiata con l'ovazione divertita del pubblico in studio.

Un linguaggio troppo scurrile – Questo il punto di partenza delle reazioni negative scatenate sia nel consigliere di amministrazione Rai in quota Pdl, Antonio Verro, sia nel sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, che ha così commentato l'intervento: "Che gli italiani abbiano un animo esacerbato a causa delle vicende politiche è un dato di fatto, ma che sia la comica Luciana Littizzetto a rappresentarne le ragioni con un linguaggio estremamente scurrile, in fascia protetta e da uno dei canali della tv di Stato è davvero troppo".

No alla volgarità nell'intrattenimento – Dalla sua il consigliere Verro ha incalzato ancor di più nella polemica e si è del tutto distaccato da questa tipologia di condotta su una tv nazionale, sperando vivamente di non vederla prerpretare anche sul palco dell'Ariston nel corso del prossimo Festival di Sanremo:

Considero più che legittima la satira, inclusa quella politica. Ma l'insulto no, non è tollerabile. Ciò che ha detto Luciana Littizzetto su Berlusconi, mi chiedo, è satira o è politica? Far ridere con la volgarità è la cosa più semplice del mondo. Ma chi fa spettacolo ha una grande responsabilità nei confronti del pubblico. Tutto questo non è tollerabile, così come non è concepibile offendere in diretta televisiva non solo un esponente politico ma anche quegli spettatori che pagano il canone di un servizio pubblico e magari fanno parte dell'elettorato di centrodestra. Tutto questo è una pessima premessa in vista del Festival che si svolgerà in piena campagna elettorale, se non addirittura qualche giorno prima delle elezioni. Personalmente confido nella grande professionalità di Fabio Fazio che saprà sicuramente moderare le intemperanze verbali della signora Littizzetto.

Bavaglio a Lucianina Littizzetto? Non sarebbe meglio per una volta giustificare un linguaggio poco decoroso in nome di uno sfogo popolare che finalmente ha trovato il modo di palesarsi senza troppi giri di parole?

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