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Ben Stiller dirige Benicio del Toro e Patricia Arquette nella serie dell’anno: Escape at Dannemora

Arriva su Sky Atlantic ed è disponibile su Sky on Demand da martedì 4 dicembre “Escape at Dannemora”, la serie rivelazione dell’anno diretta da un insolito Ben Stiller e con un cast stellare. Ispirato ad una storia vera, lo show, diviso in sette episodi, racconta dell’evasione più rocambolesca della storia e in cui la realtà supera la fantasia.
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È stata definita l’evento televisivo dell’anno grazie al suo cast stellare, che può annoverare ben due premi Oscar, ad una regia poliedrica e ad una storia al cardiopalma in cui la realtà supera la fantasia. Arriva finalmente in Italia “Escape at Dannemora”, la miniserie diretta da Ben Stller e con, tra gli altri, Patricia Arquette, Benicio del Toro e Paul Dano, in onda da martedì 4 dicembre alle 21:15 in esclusiva su Sky Atlantic e disponibile su Sky On Demand. Lo show, prodotto da Showtime e in sette episodi, è ispirato ad una storia vera e ripercorre la più rocambolesca evasione della storia da una prigione dello stato di New York nell’estate del 2015. Ecco, allora, tutte le curiosità da conoscere per non perdere la serie tv rivelazione del 2018.

La trama: il racconto della più grande evasione della storia 

“Escape at Dannemora” racconta la storia vera della rocambolesca evasione dalla prigione Clinton Correctional Facility della città di Dannemora, nello stato di New York, Stati Uniti. È il 6 giugno 2015 quando due uomini condannati per omicidio, Richard Matt e David Sweat, riescono a scappare per la prima volta nei 170 anni di storia del carcere, restando in fuga per 23 giorni. Il loro piano non sarebbe stato realizzabile senza una donna, Joyce “Tilly” Mitchell, moglie e madre annoiata e in cerca di emozioni, che lavora nella sartoria del penitenziario e che ha una relazione sessuale con entrambi i fuggitivi. Ne scaturisce una vera e propria caccia all’uomo, documentata minuto per minuto dai media locali, tra colpi di scena e sorprese da brividi.

Nel cast due premi Oscar e attori stellari

Tra gli ingredienti del successo della nuova serie in onda su Sky Atlantic c’è il cast di altissimo profilo, in cui compaiono addirittura due premi Oscar. Stiamo parlando di Benicio del Toro, che veste i panni di Richard Matt e che per la prima volta nella sua carriera è protagonista di uno show per il piccolo schermo, e di Patricia Arquette, che dà corpo e voce a Tilly, sua complice e amante, qui quasi irriconoscibile. Paul Dano, già famoso per la sua partecipazione a film pluripremiati come “Little Miss Sunshine”, “12 anni schiavo” e “Youth” di Paolo Sorrentino, interpreta invece David Sweat. Tra gli altri, si segnalano anche David Morse (“Il miglio verde”, “The Hurt Locker”), Catherine Scott (“Rain Man”, “Beethoven”) e Eric Lange (“Narcos”).

La metamorfosi di Ben Stller da attore comico a regista riflessivo

Dietro la macchina da presa di “Escape at Dannemora” c’è un volto amato e conosciuto dal grande pubblico, quello di Ben Stiller, che toglie le vesti dell’attore comico per vestire quelle del regista. Negli ultimi anni si era già dedicato a titoli più impegnativi al cinema, come nel caso de “I sogni segreti di Walter Mitty” e de “The Meyerowitz Story”, ma con la serie in onda su Sky Atlantic fa un salto di qualità notevole. Cerca di dare una rappresentazione quanto più realistica possibile di quanto accaduto tre anni fa nel carcere Clinton Correctional Facility con un ritmo lento, scandito da paesaggi malinconici e sulle note di una colonna sonora perfetta per il tono della narrazione.

Corruzione e solitudine, le due facce del carcere di Dannemora

Nei sette episodi dello show in onda dal 4 dicembre su Sky Atlantic non solo si delineano le dinamiche pratiche della vita dietro delle sbarre, compresa la corruzione di alcune guardie e complessi sistemi di contrabbando, ma anche la dimensione psicologica dei detenuti, mostrando come sia davvero vivere in un carcere a livello emotivo. D’altronde, è sempre stato questo l’obiettivo della serie scritta e prodotta da da Brett Johnson (Mad Men) e Michael Tolkin (The Player), Bryan Zuriff, Michael De Luca (The Social Network) e Nicky Weinstock. La conferma di ciò arriva anche dal regista, Ben Stller. “Clinton rappresenta molto di ciò che è sbagliato nel nostro sistema carcerario in termini di un luogo anacronistico che è antiquato – ha detto in una recente intervista -. I sistemi sono molto vecchi e luoghi come questo devono essere modernizzati. Anche l’atteggiamento verso l’incarcerazione deve essere umanizzato”. Non resta che munirvi di divano e pop corn e godervi lo spettacolo.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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