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Baudo escluso dai 60 anni Rai, Vespa replica: “Sputò addosso a un ex dirigente”

Scoppia la lite tra Bruno Vespa e Pippo Baudo che si è risentito per non essere stato invitato alla puntata di Porta a Porta dedicata ai 60 anni della Rai. Ecco i retroscena della vicenda.
A cura di Daniela Seclì
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Nei giorni scorsi Bruno Vespa ha dedicato una puntata di "Porta a Porta" ai 60 anni della Rai, invitando in studio i personaggi più rappresentativi della rete. C'era tuttavia un grande assente, Pippo Baudo. Il presentatore e attore ha di certo rappresentato uno dei nomi più legati alla storia della Rai, eppure non è stato invitato. Baudo, chiaramente, si è dispiaciuto del non essere stato preso in considerazione. Intervistato da Giovanni Minoli su Radio 24, ha dichiarato:

"Non so com'è andata, so che non sono stato chiamato. La trasmissione non l'ho vista, mi hanno detto che ero un pannello messo in un angolo come se fossi uno scomparso. Onestamente sto vivendo un momento molto difficile e complicato, dal punto di vista psicologico… come trattamento perché non mi sento vecchio, non mi sento superato, mi sento ignorato, mi sento cancellato addirittura da quello che ho fatto per 54 anni ai vertici. E poi io penso di avere fatto una buona televisione, e dei grandi spettacoli in cui si tentava di fare il famoso nazional-popolare in cui c'era cultura e nello stesso tempo c'era spettacolo."

Bruno Vespa, allora, ha spiegato le sue motivazioni. Sembrerebbe che Baudo non sia stato invitato per un episodio risalente a diverso tempo fa:

"Baudo non è stato invitato alla trasmissione non per una dimenticanza, ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Rai1 e il più autorevole tra i nostri collaboratori. L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato. Baudo è stato tuttavia ricordato in un servizio filmato. Naturalmente, se si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui sessant’anni della Rai del 29 gennaio."

Pippo Baudo, però, non vuole saperne di scusarsi. Al contrario è convinto che debba essere Bruno Vespa a scusarsi con lui:

"E' Vespa che deve scusarsi con me perché è lui che non ha rispettato gli impegni di servizio pubblico e ha agito per vendetta personale. Non solo ha peccato, ma addirittura mi concede la grazia se io chiedo scusa. Ma chi è diventato Vespa, il proprietario della Rai? Mi meraviglia che il presidente e direttore generale non siano intervenuti e mi aspetto da questi ultimi una spiegazione dei fatti che rientra nei normali rapporti di educazione tra artisti e direzione Rai"

È arrivata subito la replica di Bruno Vespa:

"E' proprio per il rispetto dell'etica del servizio pubblico che Baudo non è stato invitato. Sputare addosso a un vecchio dirigente Rai davanti a testimoni senza mai chiedergli scusa compromette irreparabilmente il rapporto con una squadra la cui dignità ho il dovere di difendere"

A questo punto è intervenuto il Direttore di Rai1, Giancarlo Leone, che ha provato a portare pace tramite un tweet piuttosto diplomatico:

"Sbagliato litigare per una presenza o un'assenza in un programma. Per tutto l'anno in tutti i programmi si festeggeranno i 60 anni Rai."

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