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Barbara D’Urso è come Silvio Berlusconi: è sempre colpa sua

Faceva il trash e non andava bene, ora è sobria e non va bene lo stesso. Ricordate l’alone di vittimismo che s’annusava sulle testate più amiche di Silvio Berlusconi? Un po’ ci prendevano sul fatto che, volente o nolente, era un alibi buono un po’ per tutto e per tutti. E così sembra pure oggi, nel mondo della tv e con il nome di Barbara D’Urso.
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Faceva la televisione trash, la prima serata nelle “sfere”, il pollaio urlato con i personaggi più improbabili. E non andava bene, ai critici come al pubblico. Gli ascolti tv, d’altronde, sono padroni. E allora via ai tagli, alle riduzioni, ai toni più bassi, meno sfrenati, anche a costo di perdere un po’ di quella – chiamiamola così – vitalità esasperata, diventato il tratto distintivo di una carriera. E, sorpresa, non va bene neanche in questo modo. L’esordio del nuovo Pomeriggio Cinque è stato criticato perché troppo casto, un po’ snaturato, senza trash. È diventato più sobrio. Questa la parola che mancava, e che adesso c’è, nell’universo dursiano. Sobria. Barbara D’Urso ora è sobria e non va bene. Prima non lo era, e non andava bene comunque.

Le foto sui social di questa estate? Non ne parliamo. Scatti che non si confanno a una signora della sua età. Gli hater l'hanno massacrata, insultandola con la stessa cadenza con cui si prende un antibiotico. Persino le vacanze le hanno criticato. Le ha trascorse in Abruzzo, tra Pescara e Fossacesia. Sono posti incantevoli, che però non sembrano contare dal momento che tutti quelli che piacciono se ne vanno in una direttrice che comprende Forte dei Marmi e Gallipoli. Chissà, forse c’è un volo diretto, ma questo non conta poi così tanto.

Sarà, e magari sbaglio, ma a me Barbara D’Urso – non solo perché hanno condiviso gli anni ruggenti delle loro rispettive carriere – ricorda molto Silvio Berlusconi. Fateci caso: qualsiasi cosa accada, è sempre colpa sua, di Barbara Carmelita. Ricordate l’alone di vittimismo che s’annusava sulle testate più amiche del virgulto Cavaliere? Un po’ ci prendevano sul fatto che, volente o nolente, il nome di Silvio Berlusconi era un alibi buono un po’ per tutto e per tutti. E così sembra pure oggi, nel mondo della televisione e del gossip dove per qualsiasi cosa, la colpa è sempre e solo di Barbara D’Urso.

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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