Barbara D’Urso risponde alla critiche: “Provo tenerezza per chi mi attacca”
Barbara D'Urso è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, per anticipare il suo ritorno in televisione dopo un mese e più di stop, dovuto alle feste natalizie. Barbara D'Urso è certamente uno dei personaggi più in vista del piccolo schermo televisivo italiano e questo lo si capisce anche dal fatto che la Toffanin decide di intervistarla insieme ad Alvin e Jonathan. In primis la D'Urso apre parlando del suo libro, dal titolo evocativo "Se lo desideri accade": "Prima del titolo del mio libro è una cosa che credo valga davvero nella vita di tutti noi". L'intervista si orienta subito agli attacchi pubblici che da sempre subisce, essendo di fatto un personaggio molto controverso, almeno per il parere che l'opinione pubblica ha di lei:
Quando mi attaccano ci rimango male, però io penso che in quel momento, chi mi attacca sta peggio di me, che ha una vita meno serena della mia. Quindi provo tenerezza per chi mi attacca.
Sono tanti i temi affrontati, da quello personale su cosa debba fare una persona per conquistarla e sorprenderla: "Io sono una persona semplice e fragile, do l'impressione di essere forte e inaffrontabile, ma in realtà nella vita io non sono Barbara, sono Carmelita. Se vuoi conquistarmi, ci riesci meglio facendomi trovare un pezzo di crostata piuttosto che passando con un elicottero sopra casa mia". Poi la Toffanin le chiede del suo rapporto con Mara Venier: "Io e Mara ci facciamo delle magnate incredibili, lei mi chiama invitandomi a cena e io le chiedo di cucinare leggero, ma ogni volta è praticamente impossibile". Recentemente insieme alla conduttrice che è stata artefice del successo di Tu Si Que Vales è andata a trovare di recente Lamberto Sposini, le cui condizioni di salute sono in continuo miglioramento:
Lamberto sta bene, è una persona fantastica. Sorride, è molto migliorato, ha cantato insieme a noi e sta molto molto bene, davvero
Infine non poteva essere eluso un tema essenziale come quello delle accuse a lei rivolte negli ultimi mesi, in particolare dal presidente dell'Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino, per il modo in cui ha deciso di raccontare agli italiani i casi di cronaca nera recenti. A quelle accuse lei risponde così:"Come tutte le altre volte ho preferito non replicare e non rispondere. E' successa una cosa che mi ha inorgoglito molto, perché in mia difesa sono scese in campo grandi firme del giornalismo. Io cerco di fare il mio lavoro, fare domande, con delicatezza. Ci sono molte altre persone che, pur senza tesserino fanno dignitosamente il lavoro di giornalisti. Io sono un po' l'anello sacrificale e va bene così, sono in onda tutti i giorni, ho successo e l'affetto del pubblico".