Ballarò: Mora e le escort da Berlusconi senza controlli di sicurezza, video

Ormai continua il valzer in notizie non propriamente politiche che girano sul premier Silvio Berlusconi.

Si trovano veri pretesti per attaccare Berlusconi e minarne la credibilità e spesso si cercano dei modi molti furbi.

Dopo lo scandalo che lo vede associato alla ex minorenne Ruby Rubacuori, Berlusconi è al centro della questione sicurezza. Tutto nasce dalle affermazioni di Massimo D'Alema, presidente del Copasir, che aveva invitato il premier a parlare in parlamento circa le condizioni della propria sicurezza. Questo perchè si è accertato che molti ospiti delle residenze di Berlusconi non sono sottoposti a qualsiasi controllo di sicurezza e quindi possono rappresentare una minaccia alla sua vita e quindi ad una delle più alte cariche dello stato.

Insomma il pretesto sembra non avere secondi fini.

Al centro anche di questa vicenda c'è Lele Mora, l'agente del mondo dello spettacolo ormai sempre sotto interrogatorio per qualsiasi cosa.

Lo scandalo è stato enfatizzato dalla pubblicazione di due video da parte del settimanale Oggi dove si vede Mora e due donne entrare a villa San Martino di Arcore, senza essere sottoposto a nessun tipo di controllo. Le immagini risalgono a luglio scorso.

L'ufficio stampa di Rcs dichiara che: "Lele Mora è sempre in compagnia di giovani amiche, con cui varca il cancello di Villa San Martino senza che la pattuglia di carabinieri di stanza dinanzi alla dimora la fermi per i controlli d'ordinanza. Certo la presenza a bordo di Mora, amico del premier da 30 anni, è garanzia sufficiente del fatto che quell'ingresso non costituisca un pericolo per il presidente". Ma il quesito che pone il settimanale è: se Mora fosse costretto ad entrare in villa sotto la minaccia di qualcuno con intenzioni meno pacifiche delle sue?

Di questa vicenda se ne è occupato in tv anche Floris a Ballarò. Ne parla Giannini, il direttore di La Repubblica, e sottolinea il problema di sicurezza e non quello delle abitudini sessuali del premier.

Certo, non è molto credibile, però fatto sta che si è trovato un altro modo per attaccare Berlusconi non a livello politico.

Si spera che prima o poi si riesca a opporsi al leader del Pdl con fatti concreti, sociali, politici e non sempre con i soliti gossip.

Lazzaro Langellotti