Ballando con le stelle, Albertazzi si racconta: “Io, attratto anche dagli uomini”
Attesa e curiosità per l'esordio di Giorgio Albertazzi, attore e regista, il Maestro del teatro italiano, nella nuova edizione di Ballando con le Stelle. Sarà la sorpresa del format condotto da Milly Carlucci: istrionico e talentuoso, nonostante le 91 primavere resta ancora attivissimo in carriera come nella vita ed è il settimanale "Dipiù", in un'intervista, a raccogliere un po' di dichiarazioni e di testimonianze sulla sua brillante ed incredibile carriera.
Ho girato trentasette film, ma pochi hanno lasciato il segno, ad eccezione di L'anno scorso a Marienbad di Alain Resnais, che nel 1961 ha vinto il Leone d'oro a Venezia.
Sono sempre stato tenuto fuori dalle produzioni importanti, anche perché il mondo dei registi di cinema, per molto tempo, è stato politicamente dominato dalla sinistra. E, a sinistra, molti mi vedono come il fumo negli occhi per il mio passato.
Il suo passato "fascista", fece scalpore ed ancora oggi pesa come una "macchia" la sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana di Benito Mussolini. Lui però si spiega e giustifica, rivelando di aver aderito alla Repubblica Sociale in buona fede:
Si. Tanti mi considerano un fascista. Ma non lo sono: in quegli anni tragici, ho aderito alla Repubblica Sociale in buona fede, convinto di fare il bene dell'Italia, come molti giovani di allora. Tra quei giovani c'erano altri attori famosi che però non sono stati mai messi alla gogna perché, a differenza di me, hanno nascosto o rinnegato il loro passato. Per fortuna il teatro mi ha dato le soddisfazioni che il cinema mi ha negato a causa di questi pregiudizi.
Gli amori di Giorgio Albertazzi. Con una fama da "Dongiovanni", i suoi amori più importanti sono stati l'attrice Anna Proclemer, scomparsa un anno fa, e l'attuale moglie Pia de'Tolomei. Ma nel turbinio dell'amore, ci sono finiti anche gli uomini, non comuni ma speciali. Come Luchino Visconti:
Tradire non è una brutta parola: deriva dal latino tradere che significa "consegnare a qualcun altro". Io adoro le donne: mi innamoro di tutte. Sono innamoramenti che nascono per gioco e che non tolgono mia moglie dal suo piedistallo: però, a volte, passano anche per l'eros, per l'attrazione. […] Di rado, ma è successo: a volte capivo che un uomo mi desiderava e io, per curiosità, lasciavo che, fino a un certo punto, le cose si spingessero in là. Una volta, per esempio, ho baciato sulla bocca il regista Luchino Visconti. Ma non mi sono mai innamorato di un uomo: il vero oggetto del mio amore sono sempre state le donne.
Ma Giorgio Albertazzi ama le donne e la confessione, sì definitiva, è brillante come lui:
Le amo tutte. Solo perché ho 91 anni, non ho mica smesso di desiderarle.
La sensazione è che nel nuovo "Ballando con le stelle", ne vedremo davvero delle belle con Albertazzi "in scena".