Baglioni: “Il destino del Festival? Il format può essere ripetuto non so se con me”
Claudio Baglioni, in conferenza stampa, fa il punto sul Festival di Sanremo appena concluso. L'argomento principale è, ovviamente, il futuro. Si sprecano i complimenti per questa edizione, ma è il 2019 a tenere già banco. I giornalisti vorrebbero la ripetizione di questa tipologia di format, e la domanda che viene fatta a Baglioni è proprio questa: "È un format che può replicarsi?".
Le risposte di Claudio Baglioni
"È un format che può replicarsi, non so come". La risposta di Claudio Baglioni è sibillina ma solo a metà. L'impostazione, la linea tracciata di mettere le canzoni al centro sembra chiara. Se sarà ancora Claudio a farlo, non è ancora chiaro. Intanto, le rose di Angelo Teodoli sono arrivate, il corteggiamento è iniziato.
Non so descrivere lo stato d'animo. Come essere passati in una centrifuga e ora aspettare di asciugarsi definitivamente. Il prossimo Sanremo? Non so rispondere. Ma il format può essere ripetuto, non è una invenzione originale, è stato solo mettere a fuoco il titolo, la ragione sociale del Festival, ovvero "Festival della canzone italiana". Applicarlo il più possibile, tradurlo in fatti. Non sarebbe mai riuscito così senza l'intendimento di più persone. Non sarebbe bastato il mio. Qualcosa sarebbe potuto essere fatto meglio, ma mi auguro che il format potesse essere fatto meglio. Il Festival è importante perché è anche cultura. Non deve essere solo la destinazione finale, ha la possibilità e il diritto-dovere di essere fonte di un movimento artistico per tutto l'anno.
Favino e Koltés in prima serata
Fare Koltés in prima serata a Sanremo non è rischioso. È bello. E i giovani devono saperlo e saperlo imparare. Questo il Ministero lo deve sostenere, mi auguro che facciano in modo che domani ci siano persone più brave di me che studino Koltès.
L'Operazione Sanremo e The JackaL
The JackaL? Idea nata da loro, quando me l'hanno proposta mi sono messo subito a disposizione e Pippo per primo. Abbiamo fatto questa cosa 2-3 giorni prima che venissi qui, loro sono bravissimi. Un tirante simpatico e molto vicino al mondo dei social. Credo sia stato anche utile agli ascolti. Sorprendente anche sul palco, perché nessuno ha imposto niente a nessuno. È stato tutto una sorpresa.
Teodoli vuole riportare Fiorello in Rai
Il direttore di rete, Angelo Teodoli, fa il suo bilancio su questa edizione di Sanremo. Ringrazia Claudio Baglioni, il suo coraggio e la sua responsabilità,
Baglioni disse che era molto importante prendersi la responsabilità delle proprie scelte. Questo sintetizza tutta l'opera che ha fatto Baglioni, questo senso della responsabilità non ci ha mai fatto mettere in dubbio che avrebbe vinto la scommessa. A Claudio va un grande grazie, quanto il suo saper stare sul palco. A lui, a Michelle e a Pierfrancesco, sperando che ci abbiano preso gusto nonostante il tour de force che hanno dovuto affrontare. Speriamo che questo percorso di Sanremo iniziato con Carlo Conti non si fermi qui. Sanremo non è solo mainstream, c’è stata grande penetrazione per quanto riguarda tutte le piattaforme. E Rai 1 non è solo Sanremo. Stiamo lavorando affinché Fiorello torni in Rai.
Il prossimo presentatore e una linea da seguire
Uscire dal seminato dei presentatori e dare a qualcuno che si avvicini ai cantanti la conduzione, affiancando due professionisti come Hunziker e Favino. La domanda di Luca Dondoni in conferenza stampa per Claudio Fasulo e Angelo Teodoli, che confermano che questa è una nuova strada, così come il fatto che un Baglioni-bis ad oggi appare difficile. Il corteggiamento è poi iniziato ufficialmente con Teodoli che ha consegnato un mazzo di rose in sala stampa a Baglioni.
Evidentemente abbiamo aperto una strada nuova, una nuova opportunità che è stata costruita e messa in piedi, condivisa. Quest'anno non era prevedibile una cosa del genere, la cosa importante è che va sottolineata la capacità della Rai di intercettare le possibilità e svilupparle, farle crescere. Nessuno immaginava un Festival completamente diverso quest'anno, potremmo immaginare una cosa completamente diversa anche il prossimo anno. Corteggiare Baglioni? Intanto mi ha già dato buca due volte.