Aveva definito Melania Trump una “escort”, Alan Friedman si scusa: “Una battuta infelice”
Alan Friedman si scusa per la frase sessista pronunciata contro Melania Trump, moglie dell’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, definita dal giornalista una “escort”. Il caso era esploso con il collegamento di Friedman con lo studio di UnoMattina, in onda su Rai1. A conclusione del suo intervento, quando la conduttrice Monica Giandotti aveva chiesto all’uomo – noto per la manifesta distanza dalla politica di Trump – una battuta circa i filmati dell’ex Presidente in procinto di lasciare la Casa Bianca insieme alla moglie per consentire l’insediamento di Joe Biden. Era stato allora che Friedman si era prodotto in un insulto sessista ai danni di Melania, definita “la escort di Trump”.
Le scuse di fronte a Myrta Merlino
In diretta a L’aria che tira, in onda su La7, la conduttrice Myrta Merlino è tornata sull’incidente per chiedere pubblicamente a Friedman di fare un passo indietro: “Ti devo tirare le orecchie perché da donna ti dico di non usare la parola escort per parlare di una donna. È una parola sbagliata, comunque la si pensi”. E Friedman si è scusato, riconoscendo l’errore: “Ho fatto una battuta infelice, di pessimo gusto per cui chiedo scusa. Sai che sono contro i misogini e contro i maschilisti”.
Monica Giandotti aveva preso le distanze
La frase infelice di Friedman a UnoMattina era passata nel silenzio generale solo in un primo momento. Al giornalista era stato consentito di concludere il suo intervento prima che la conduttrice Monica Giandotti prendesse le distanze dall’accaduto. “Sei stato molto duro con Melania. Lo rimarco perché hai detto una cosa un po’ forte”, si era dissociata. In quel caso, però, il giornalista aveva preferito glissare sulla battuta di cattivo gusto, senza scusarsi. Al contrario, aveva rimarcato: “Voglio ricordare a tutti che Melania è razzista come Trump”. Le scuse sono arrivate solo qualche ora più tardi.