Asia Argento: “Mi sono allenata per mesi per Pechino Express. Weinstein? Ho pianto per la condanna”
Asia Argento è stata ospite della puntata di Vieni da me, lo show di Rai1 condotto da Caterina Balivo. L'attrice ha aperto "i cassetti" della sua vita, raccontando alcuni aneddoti particolari che ricorda in maniera piuttosto vivida e parlando delle esperienze più recenti, come quella di Pechino Express di cui è stata protagonista accanto a Vera Gemma.
L'avventura a Pechino Express
Il primo argomento di cui si parla è proprio la sua avventura nel reality di Rai2, dove ha dimostrato tutta la sua forza e la sua caparbietà, se non fosse stato per un infortunio al ginocchio che l'ha costretta ad abbandonare il programma, nonostante la coppia formata con Vera Gemma fosse tra le favorite, e c'era qualcuno che già sperava ad una vittoria delle due figlie d'arte: "Non lo so se avrei vinto, ma sarei arrivata fino alla fine. Mi sono allenata per cinque mesi da quando mi hanno detto che mi hanno detto che avrei partecipato e poi sono stata 5 giorni e 50 giorni a letto. È tutto vero ed è faticosissimo. Lo zaino pesa 20 kg. Sono stata costretta a fermarmi e mi è servita anche perché ho scritto 14 canzoni a letto. Mi sono creata un piccolo studio e ho fatto un album perché, altrimenti, a letto diventavo matta.".
L'amicizia con Vera Gemma
Vera Gemma, figlia dell'attore Giuliano Gemma e Asia Argento, figlia del maestro dell'horror Dario Argento sono amiche fin da ragazzine e forse proprio per questo motivo sono state scelte per formare questa coppia che insieme hanno dovuto affrontare l'avventura di Pechino Express. Un legame sincero è quello che racconta l'attrice intervistata nel programma di Rai1, che si scioglie in parole piene di trasporto: "Con Vera è tutto vero. Ci conosciamo da quando eravamo ragazzine. Io ho due amiche e sono tutte e due amiche d’infanzia, Vera e Angelica. Queste amicizie sono rimaste perché avendo cominciato a lavorare molto presto ho visto cambiare le persone vicino a me che, con il tempo, mi trattavano con un certo disprezzo. Ho visto persone che, improvvisamente, mi snobbavano e questo mi ha ferito molto. Sono diventata solitaria e mi sono tenuta stretta le mie amiche Angelica e Vera."
Il rapporto con la famiglia
Caterina Balivo ha una sorpresa in serbo per Asia Argento, le mostra infatti un videomessaggio del padre nel quale mette in mostra tutto il suo affetto per la figlia che ha seguito le sue orme, diventando un'attrice. Un messaggio forte, quello che si percepisce, nel quale si avverta un certo orgoglio nel rapportarsi con sua figlia: "Ne hai passate tante di disavventure, ma sei riuscita sempre a restare in piedi forte e in gamba. Sei il mio tesoro, penso che in tutti i casi ce la fai sempre perché hai carattere e sei forte". Stupita e commossa da questo messaggio l'attrice ha dichiarato: "Tutta la mia forza l'ho presa da lui, siamo dello stesso segno zodiacale, siamo entrambi della vergine". Il rapporto con la famiglia è stato fondamentale per Asia che fin da bambina ha dimostrato di essere desiderosa di ricevere attenzioni:
Le mie sorelle erano un po’ più grandi di me e io avevo la mia amica Angelica e i miei libri. Leggevo soprattutto per attirare l’attenzione di mia madre. Era una grande lettrice ed era un modo per condividere qualcosa. Ero una bambina difficile perché volevo molte attenzioni.
La questione di Weinstein
Non poteva mancare il racconto di quanto è accaduto quando era poco più di una ragazza con Harvey Weinstein, di quando ha abusato di lei, adesso condannato. Un momento terribile per il quale ha sofferto anche quando questa storia è balzata fuori, dopo le prime accuse rivolte al produttore cinematografico. Per la sua testimonianza la figlia del noto regista è stata più volte aggredita verbalmente, le sono stati fatti degli appunti dolorosi e inaspettati:
Non sapevo che quello fosse il suo modus operandi. Lui andava in bagno e poi tornava con l’accappatoio e quindi restavi di ghiaccio. Dagli anni ’80 faceva così e l’ha fatto a centinaia di donne. Quest’uomo, tra le varie minacce, usava quella che non avresti mai lavorato. Me ne hanno dette di tutti i colori, mi hanno chiamata prostituta e mi hanno chiesto perché ho aspettato vent’anni. Io, Angelina Jolie e tutte le altre abbiamo aspettato vent’anni perché abbiamo aspettato il momento in cui ha vacillato. Quando è stato condannato ho pianto.